Diocesi di Torri di Numidia
La diocesi di Torri di Numidia (in latino Dioecesis Turrensis in Numidia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTorri di Numidia, nel territorio di Annaba nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia. A questa diocesi africana è attribuibile con certezza un solo vescovo, Samsucio, menzionato diverse volte nelle lettere di sant'Agostino tra il 395/396 ed il 13 giugno 407.[1] A questa sede Mandouze assegna, con il beneficio del dubbio, anche il vescovo Massimino, che prese parte alla conferenza di Cartagine del 411 e che sottoscrisse la lettera sinodale del concilio di Zerta il 14 giugno 412: nel primo caso Massimino è menzionato come vescovo di Torre, ma senza ulteriori indicazioni geografiche; nel secondo caso invece non è indicata la sede di appartenenza del vescovo.[2] Sono da escludere dalla cronotassi di Torri di Numidia due vescovi: Vitale, indicato da Toulotte, che fu vescovo di Ucres; e Donato, assegnato da Morcelli, che fu invece vescovo di Torre di Proconsolare. Dal 1933 Torri di Numidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 13 aprile 2019 il vescovo titolare è Guillermo Teodoro Elías Millares, vescovo ausiliare di Lima e amministratore apostolico di Piura. CronotassiVescovi residentiVescovi titolari
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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