Diocesi di Rodosto

Rodosto
Sede vescovile titolare
Dioecesis Rhædestena
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Rodosto
Mappa della diocesi civile di Tracia (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXIII secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Rodosto
Suffraganea diEraclea
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Rodosto (in latino Dioecesis Rhædestena) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Rodosto, corrispondente alla città di Tekirdağ nell'odierna Turchia, è un'antica sede vescovile della provincia romana di Europa nella diocesi civile di Tracia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Eraclea.

Pochi sono i vescovi documentati di questa antica diocesi. Giovanni assistette al secondo concilio di Nicea nel 787. Nicola partecipò al Concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli. I vescovi Teodoro, Foto e Michele sono noti grazie ai loro sigilli vescovili. Agli inizi del XIII secolo il vescovo greco Giovanni mantenne buoni rapporti con i crociati e la Chiesa cattolica; fu destinatario di una lettera di papa Innocenzo III nel 1212 e una di Michele Coniata poco prima del 1216: a lui si deve probabilmente il restauro di una chiesa nel 1232 con denaro preso in prestito dai Veneziani.

Dal XIII secolo Rodosto è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 28 aprile 1966.

Cronotassi

Vescovi greci

  • Giovanni † (menzionato nel 787)
  • Nicola † (menzionato nell'879)
  • Teodoro † (metà dell'XI secolo)
  • Foto (Poto) † (seconda metà dell'XI secolo)[1]
  • Michele † (seconda metà del XII secolo)[2]
  • Giovanni † (prima del 1212 - dopo il 1232 ?)

Vescovi titolari

Note

  1. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/3, Paris, 1972, nnº 1700.
  2. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/3, Paris, 1972, nnº 1700bis.

Bibliografia

Collegamenti esterni

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