Diocesi di Jundiaí
La diocesi di Jundiaí (in latino: Dioecesis Iundiaiensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Sorocaba. Nel 2021 contava 1.093.160 battezzati su 1.329.570 abitanti. È retta dal vescovo Arnaldo Carvalheiro Neto. TerritorioLa diocesi comprende 11 comuni dello stato brasiliano di San Paolo: Jundiaí, Cabreúva, Cajamar, Campo Limpo Paulista, Itu, Itupeva, Louveira, Pirapora do Bom Jesus, Salto, Santana de Parnaíba e Várzea Paulista. Sede vescovile è la città di Jundiaí, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora dell'Esilio (Nossa Senhora do Desterro). A Itu sorge il santuario nazionale del Sacro Cuore di Gesù. Il territorio si estende su una superficie 2.254 km² ed è suddiviso in 66 parrocchie, raggruppate in 9 regioni pastorali. StoriaLa diocesi è stata eretta il 7 novembre 1966 con la bolla Quantum conferant di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dalle arcidiocesi di Campinas e di San Paolo. Il 10 agosto 1990, con la lettera apostolica Cum fideles, papa Giovanni Paolo II ha confermato la Beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Nossa Senhora do Desterro, patrona della diocesi.[1] Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di San Paolo, il 29 aprile 1992 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Sorocaba. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 1.329.570 persone contava 1.093.160 battezzati, corrispondenti all'82,2% del totale.
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