Diocesi di Itapetininga
La diocesi di Itapetininga (in latino: Dioecesis Itapetiningensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Sorocaba. Nel 2021 contava 414.000 battezzati su 451.540 abitanti. È retta dal vescovo Gorgônio Alves da Encarnação Neto, C.R. TerritorioLa diocesi comprende 15 comuni dello stato brasiliano di San Paolo: Itapetininga, Alambari, Angatuba, Campina do Monte Alegre, Capela do Alto, Cesário Lange, Guareí, Paranapanema, Pilar do Sul, Porangaba, Quadra, São Miguel Arcanjo, Sarapuí, Tatuí e Torre de Pedra; a questi si aggiunge il distretto di Campos de Holambra nel comune di Holambra. Sede vescovile è la città di Itapetininga, dove si trova la cattedrale delle Allegrezze della Vergine Maria (Nossa Senhora dos Prazeres). A São Miguel Arcanjo sorge il santuario e basilica minore di San Michele arcangelo[1]. Il territorio si estende su una superficie di 8.144 km² ed è suddiviso in 41 parrocchie, raggruppate in 5 regioni pastorali: Itapetininga, Tatuí, Nord, Ovest e Sud. StoriaLa diocesi è stata eretta il 15 aprile 1998 con la bolla Apostolicum munus di papa Giovanni Paolo II, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Sorocaba e dalla diocesi di Itapeva. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati. StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 451.540 persone contava 414.000 battezzati, corrispondenti al 91,7% del totale.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|