Diocesi di Germanicopoli
La diocesi di Germanicopoli (in latino Dioecesis Germanicopolitana) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGermanicopoli, corrispondente alla città di Ermenek in Turchia,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana di Isauria nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Seleucia, come attestato da una Notitia episcopatuum del patriarcato datata al VI secolo.[2] Per un certo periodo, dopo l'occupazione araba di Antiochia, l'Isauria fu annessa al patriarcato di Costantinopoli. La diocesi di Germanicopoli appare nelle Notitiae episcopatuum di questo patriarcato nel IX, nel X e nel XIII secolo.[3] Nel XIII secolo la sede è menzionata dalle fonti coeve come sede metropolitana.[4] Sono diversi i vescovi conosciuti di quest'antica diocesi. Tiranno partecipò al concilio di Calcedonia nel 451. Bisoula, vescovo calcedonese, visse all'epoca del patriarca Flaviano II di Antiochia (498-512) ed è menzionato nelle lettere di Severo di Antiochia. Teodoro assistette al secondo concilio di Nicea nel 787. Basilio partecipò al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio. Giorgio sottoscrisse un atto sinodale del patriarca di Costantinopoli nel 1032. Infine, i regesti patriarcali menzionano un metropolita di Germanicopoli, di cui non è fatto il nome, nel 1376. Dal XVIII secolo Germanicopoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 24 febbraio 1968. CronotassiVescovi greci
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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