Diocesi di Gadara
La diocesi di Gadara (in latino: Dioecesis Gadarensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGadara, identificabile con Mukès (Umm Qais) nel nord-ovest dell'odierna Giordania, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Seconda nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Scitopoli.[1] Le fonti documentarie attestano l'esistenza di diversi vescovi di questa antica diocesi bizantina. Caiano prese parte al concilio di Nicea del 325. Eusebio fu l'unico vescovo della Palestina che partecipò al sinodo di Antiochia del 341. Teodoro fu tra i padri del concilio di Efeso del 431, mentre Giovanni fu presente a quello di Calcedonia del 451. Secondo Le Quien, al sinodo di Gerusalemme del 536, convocato dal patriarca Pietro contro Antimo di Costantinopoli e che vide riuniti assieme i vescovi delle Tre Palestine, presero parte due vescovi di Gadara, Arassio e Teodoro; ne deduce che fossero due le sedi episcopali Gadarensis, una nella Palestina Prima e l'altra nella Palestina Seconda. A Gadara, l'archimandrita san Saba fondò, alla fine del V secolo, una lavra. Dal XVIII secolo Gadara è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 31 ottobre 1973. CronotassiVescovi greci
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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