Diocesi di Carcabia
La diocesi di Carcabia (in latino Dioecesis Carcabiensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaCarcabia, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena. Sono tre i vescovi documentati di Carcabia. Vittoriano partecipò al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei Donatisti, e ne firmò gli atti; fu condannato, assieme agli altri vescovi massimianisti, nel concilio donatista di Bagai del 394. I massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano.[1] Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Donaziano; la diocesi in quell'occasione non aveva vescovi cattolici.[2] Ultimo vescovo noto di Carcabia è Simplicio, il cui nome figura all'84º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Simplicio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[3] Dal 1933 Carcabia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 2 febbraio 2016 il vescovo titolare è Manuel Nin, O.S.B., esarca apostolico di Grecia. CronotassiVescovi
Vescovi titolari
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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