Diocesi di Ausafa
La diocesi di Ausafa (in latino Dioecesis Ausafensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaAusafa, identificabile con le rovine di Ksour-Abd-El-Mélek nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena. Sono due i vescovi noti di questa sede. Il primo è Felice, che fu presente al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 73º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Salvio era uno dei sostenitori della candidatura di Massimiano, contro Primiano, sulla sede donatista di Cartagine, e sottoscrisse la lettera sinodale del concilio riunito a Cabarsussi il 24 giugno 393. Fu uno dei consacranti di Massimiano e condannato dal concilio di Bagai del 394.[2] Dal 1933 Ausafa è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 17 aprile 1989 il vescovo titolare è Warlito Cajandig y Itcuas, già vicario apostolico di Calapan. CronotassiVescoviVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|