Crithagra gularis
Il canarino testastriata (Crithagra gularis (Smith, 1836)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2]. EtimologiaIl nome scientifico della specie, gularis, deriva dal latino e significa "riferito alla gola", in riferimento alla colorazione di questi uccelli. DescrizioneDimensioniMisura 13–16 cm di lunghezza, per un peso di 10-26 g[3]. AspettoSi tratta di uccelletti dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di testa arrotondata con becco conico, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta. BiologiaSi tratta di uccelli dalle abitudini essenzialmente diurne, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo fra i rami ed i cespugli. AlimentazioneSi tratta di uccelli perlopiù granivori, che però integrano la propria dieta anche con altri cibi di origine vegetale (frutti, bacche, germogli, fiori) e animale (insetti e altri piccoli invertebrati). RiproduzioneLa stagione degli amori va da settembre (cominciando forse ancora prima, in giugno-agosto, nella porzione occidentale dell'areale[3]) a marzo: si tratta di uccelli monogami, coi maschi che si occupano perlopiù di fare la guardia all'area circostante il nido e di reperire il cibo per la nidiata e per la compagna, alla quale tocca l'onere della costruzione del nido (a forma di coppa, situato fra i rami) e della cova delle 3-5 uova, che dura circa due settimane. Accuditi da ambedue i genitori, i nidiacei (che schiudono ciechi ed implumi) sono pronti per l'involo a tre settimane di vita, e possono dirsi completamente indipendenti attorno al mese e mezzo dalla schiusa. Distribuzione e habitatLa specie è diffusa in Africa meridionale, occupando un areale che comprende l'Angola e l'area fra Mozambico e area costiera del Sudafrica orientale e meridionale. L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree erbose prative e di savana con presenza di zone cespugliose ed alberate. SistematicaSe ne riconoscono cinque sottospecie[2]
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