Crithagra capistrata
Il canarino faccianera (Crithagra capistrata Finsch, 1870) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2]. EtimologiaIl nome scientifico della specie, capistrata, deriva dal latino e significa "munito di capestro", in riferimento alla livrea di questi uccelli. DescrizioneDimensioniMisura 11–12 cm di lunghezza, per un peso di 10-15 g[3]. AspettoSi tratta di uccelli dall'aspetto slanciato, muniti di testa arrotondata, becco robusto e conico e coda dalla punta lievemente forcuta. BiologiaSi tratta di uccelli diurni e molto vispi, che si muovono in gruppetti, passando la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo al suolo o fra l'erba alta. AlimentazioneLa dieta di questi uccelli è essenzialmente granivora, componendosi in massima parte di semi di piante erbacee, ma anche di altro materiale sia di origine vegetale (germogli, bacche) che animale (insetti, larve). RiproduzioneLa specie nidifica molto verosimilmente durante tutto l'anno, con picchi di nidificazioni in dicembre-marzo e aprile-giugno, legati alla stagione delle piogge[3]. Si tratta di uccelli monogami, in cui i maschi corteggiano le femmine cantando incessantemente da posatoi in evidenza e seguendo le eventuali interessate con le ali semiaperte e tenute verso il basso e la coda tenuta alzata. Distribuzione e habitatCon areale piuttosto frammentato, la specie è diffusa dal Gabon all'Angola centrale e ad est fino al Burundi, al Congo sud-orientale e allo Zambia settentrionale. L'habitat del canarino faccianera è rappresentato dalle radure erbose e dal limitare delle aree di foresta umida primaria o secondaria, oltre che dalle aree umide con copertura cespugliosa. SistematicaSe ne riconoscono due sottospecie[2]:
la popolazione dell'Angola orientale (provincia di Moxico) viene considerata da alcuni studiosi una sottospecie a sé stante, martinsi, sebbene per quanto riguarda questa popolazione si disponga solo dell'olotipo e si tenda a considerarne corretta l'ascrizione alla sottospecie nominale[3][4]: talvolta si considera l'intera specie come facente parte di una superspecie assieme agli affini venturone abissino, venturone meridionale e venturone occidentale, oppure col canarino dei papiri[3]. Note
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