Crithagra atrogularis
Il canarino golanera (Crithagra atrogularis (Smith, 1832)) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae, diffuso in Africa[2]. EtimologiaIl nome scientifico della specie, atrogularis, deriva dall'unione delle parole latine ater ("nero") e gula ("gola"), col significato di "dalla gola nera", in riferimento alla livrea di questi uccelli. DescrizioneDimensioniMisura 10,5–12 cm, per un peso di 8-14 g[3]. AspettoSi tratta di uccelletti dall'aspetto slanciato, muniti di corto becco conico, testa arrotondata, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta. BiologiaI canarini golanera sono uccelli vispi dalle abitudini diurne, i quali passano la maggior parte del giorno alla ricerca di cibo al suolo o fra i rami, muovendosi in stormi anche consistenti, talvolta in associazione con specie affini. AlimentazioneSi tratta di uccelli granivori, la cui dieta si basa sui semi di piante erbacee, ma comprende anche piccoli fiori, gemogli, foglioline, bacche e di tanto in tanto anche piccoli invertebrati. RiproduzioneSi tratta di uccelli che possono riprodursi durante tutto l'arco dell'anno, con picchi negativi delle nascite durante l'inverno australe (giugno-settembre). Si tratta di uccelli monogami, i cui maschi conquistano la compagna cantando incessantemente da posatoi in evidenza e seguendo insistentemente le aspiranti partner con le piume arruffate fino a che non si dimostrino disponibili per la copula. Il nido ha forma a coppa e viene costruito dalla sola femmina alla biforcazione di un ramo, intrecciando fibre vegetali e foderando l'interno con materiale più morbido. La cova delle 3-6 uova è anch'essa appannaggio esclusivo della femmina, col maschio che s'incarica di rimanere di guardia nei pressi del nido e di reperire il cibo per sé e per la compagna. La schiusa delle uova avviene dopo circa due settimane: i pulli, ciechi ed implumi alla nascita, vengono imbeccati e accuditi da entrambi i genitori, ed attorno alle tre settimane dalla schiusa sono in grado d'involarsi. Tuttavia, essi tendono a rimanere nei pressi del nido ancora per una settimana, chiedendo sempre più sporadicamente l'imbeccata ai genitori, prima di allontanarsene definitivamente e disperdersi. Distribuzione e habitatIl canarino golanera abita una vasta porzione dell'Africa meridionale, oltre alla porzione meridionale e nord-orientale del Congo e la zona fra Uganda, Tanzania, Ruanda e Burundi. L'habitat di questi uccellini è rappresentato dalle aree di savana alberata ed in generale dalle aree erbose con copertura cespugliosa o arborea nei paraggi: essi si rivelano tuttavia molto adattabili e colonizzano qualsiasi area possa risultare loro congeniale, comprese le aree alberate suburbane. SistematicaSe ne riconoscono sei sottospecie[2]:
Le popolazioni dell'area di Sesheke mostrano sfumature color cannella nell'area ventrale e sarebbero secondo alcuni da elevare al rango di sottospecie a sé stante col nome di C. a. seshekensis, tuttavia le differenze con la sottospecie semideserti (della quale fanno parte) sono minime[3]. La specie risulta affine al canarino di Reichenow, al beccasemi groppagialla e al verzellino d'Arabia, coi quali forma una superspecie[3]. Note
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