Cortinarius orellanus
Il Cortinarius orellanus Fr., 1838 è un fungo mortale[1] tardo autunnale, diffuso in Europa[2]. Descrizione della specieDi sottilissimo spessore, irregolarmente emisferico, poi piano ed infine depresso, con umbone ampio e poco rilevato di forma spesso irregolare e bitorzoluta; diametro da 35 a 85 mm; margine involuto ed alla fine aperto, ondulato e variamente rilevato. Superficie finemente ricoperta da fibrille minute, con aspetto serico-opaco, color mattone o rosso-bruno alquanto omogeneo. Evidentemente distanziate, adnato-uncinate, spesse e larghe intervallate da lamellule, color tabacco-cannella. Mediamente slanciato, alto 50–120 mm per 7–13 mm di diametro, sodo e fibroso, ocra, ed ornato da fibrille di colore bruno rossiccio, più o meno affusolato alla base. Color paglierino con sfumature rossigne, mattone-ruggine sotto la cuticola, setosa e compatta nel gambo, assai sottile nel cappello.
Ellittiche, con minute e fitte verruche, di color ruggine in massa, 9-12,5 x 5,5-6,5 µm. Fine estate-autunno, nei boschi di latifoglia ma anche di conifera. Commestibilità
Fungo mortale che colpisce i reni con latenza assai lunga (3 - 14 giorni dall'ingestione). Responsabile, insieme a C. rubellus e C. orellanoides, della tristemente nota "Sindrome orellanica". In ogni caso, a seguito dell'insufficienza renale acuta, può essere necessaria l'emodialisi (spesso permanente) oppure il trapianto del rene. Specie similiTutti i cortinari bruno rossicci di piccola e media grandezza (es. Cortinarius rubellus) Sinonimi e binomi obsoleti
Note
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