Parte della meccanica coincide con quella del clavicembalo e parte ha dinamica alimentata a stantuffi coincidente con quella dell'organo, i due strumenti spesso sono sovrapposti e collegati da un particolare meccanismo. La prima descrizione pervenutaci, dello strumento risale al 1460, mentre la parola "claviorgano" sembrerebbe comparire per la prima volta nel 1480. Il più antico esemplare di claviorgano, pervenuto fino ai giorni nostri, è conservato presso il Victoria and Albert Museum, fu costruito nel 1579, in Inghilterra, dal fiammingoLudowijk Theewes. In epoca contemporanea sono pochissimi i costruttori di strumenti che realizzano claviorgani; un claviorgano è stato appositamente costruito per il "Festival Internazionale di Claviorgano" di Foligno, realizzato congiuntamente dalle ditte Barucchieri di Castiglion Fiorentino (per la parte costituita dal clavicembalo) e Pinchi di Foligno (per la parte costituita dall'organo), in cui le due parti sono collegate da un dispositivo in titanio. Un altro è stato costruito dal clavicembalaro William Horn e dall'organaro Andrea Zeni.[senza fonte]
Rassegne musicali
La prima (e finora unica) rassegna musicale interamente dedicata al claviorgano è il "Festival internazionale di claviorgano" che dal 2003 si è svolto annualmente a Foligno nella seconda metà di ottobre.
2015: CD "Claviorganum", Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Massimiliano Muzzi Claviorgano. Etichetta: Suono.
Note
^Terence Charlston, An instrument in search of its repertoire? The Theewes claviorgan and its use in the performance of sixteenth- and seventeenth-century keyboard music., in The RCO Journal, Marzo 2009, p. 27–44 (sintesiArchiviato il 21 maggio 2010 in Internet Archive.)
^Donald Howard Boalch, Peter Williams, Claviorgan [organized piano, harpsichord, etc.], in The Grove Dictionary of Music and Musicians, 2ª ed., Stanley Sadie, 2001
Bibliografia
Curt Sachs, "Storia degli strumenti musicali", Mondadori, Milano, 2006. ISBN 88-04-40744-1