Claudia Zonghetti (Fano, 12 luglio 1966) è una traduttrice italiana.
Biografia
Dopo aver frequentato il liceo linguistico a Urbino si è trasferita a Venezia, dove ha studiato lingua e letteratura russa con Vittorio Strada e Julia Dobrovolskaja all'Università Ca’ Foscari. Ha partecipato alla prima Scuola di Traduzione Letteraria italiana, la SETL di Magda Olivetti, a Torino, avendo come docenti Valerio Magrelli e Giuseppe Pontiggia[1].
Ha tradotto per Einaudi classici della letteratura russa come I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij e Anna Karenina di Lev Tolstoj, mentre si è occupata per Adelphi dell'opera di Anna Politkovskaja e Vasilij Grossman. È intervenuta spesso sulle sue traduzioni, ad esempio sul domenicale del "Sole24ore" (articolo ripubblicato su Nazione Indiana)[2], su L'Indice dei libri del mese[3]. La sua traduzione dei Fratelli Karamazov è stata recensita, tra l'altro, su "il manifesto"[4] e su "La Repubblica"[5].
Ha collaborato alla compilazione del Dizionario russo-italiano / italiano-russo di Julia Dobrovolskaja per l'editore Hoepli.
Ha vinto il premio Gorky, due volte il Gregor von Rezzori alla migliore traduzione (2009[6] e 2022[7]), il premio "Russia-Italia attraverso i secoli" e il premio Read Russia (2018-2020), il "Premio Giovanni, Emma e Luisa Enriques" nel 2017[8].
Traduzioni
- Nikolaj Gogol’
- Il diario di un pazzo. Il naso, Einaudi, 2001
- Rubén Gallego
- Bianco su nero, Adelphi, 2004 (curatela)
- Fëdor Dostoevskij
- I fratelli Karamazov, Einaudi, 2021
- Michail Bulgakov
- Il Maestro e Margherita, Guaraldi Editore, 1995
- Vasilij Grossman
- Vita e destino, Adelphi, 2008;
- L'inferno di Treblinka, Adelphi, 2010;
- Il bene sia con voi!, Adelphi, 2011;
- Stalingrado, Adelphi, 2022
- Lev Tolstoj
- Anna Karenina, Einaudi, 2016
- Anna Politkovskaja
- Pavel Florenskij
- Ai miei figli, Mondadori, 2002;
- Realtà e mistero. Le radici universali dell'idealismo e la filosofia del nome, SE, 2019;
- Bellezza e liturgia. Scritti su cristianesimo e cultura, SE, 2020
- Varlam Šalamov
- Gajto Gazdanov
- Strade di notte, Fazi, 2017
- Ivan Bunin
- A proposito di Čechov, Adelphi, 2015;
- Il signore di San Francisco, Adelphi, 2020
- Guzel’ Jachina
- Zuleika apre gli occhi, Salani, 2020;
- Figli del Volga, Salani, 2021
- Roman Senčin
- L’ultimo degli Eltyšev, Fazi, 2016
Note
- ^ Intervista a Claudia Zonghetti (PDF), su moodle2.units.it, 8 aprile 2018.
- ^ Sporcarsi le mani con Dostoevskij, “Sole24ore” del 14 novembre, ripubblicato su Nazione Indiana 23 novembre 2021
- ^ Pensieri sull’impossibilità possibile del tradurre, "L'Indice dei libri del mese", 1 novembre 2017
- ^ Mario Caramitti, Dostoevskij, a ogni carattere la sua maschera verbale, "Alias" (supplemento domenicale del "Manifesto"), 19 dicembre 2021
- ^ Gustavo Zagrebelsky, Classici immortali. Dostoevskij, le parole segrete, "La Repubblica", 19 novembre 2021
- ^ Sito ufficiale del premio con albo d'oro, su premiogregorvonrezzori.org. URL consultato il 12 aprile 2022.
- ^ Premio Gregor von Rezzori 2022: ecco la cinquina (resta fuori Sally Rooney), su illibraio.it, 19 maggio 2022. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ A Claudia Zonghetti il Premio Enriques delle Giornate della traduzione letteraria, su illibraio.it, 21 settembre 2017..
Collegamenti esterni
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