Classe Magenta
La classe Magenta fu una classe di navi corazzate della Marine nationale, in servizio dal 1862 al 1882. Le due navi della classe, la Magenta e la Solférino, portavano il nome di due battaglie della seconda guerra d'indipendenza italiana, combattute dall'esercito imperiale nell'anno della loro costruzione, la battaglia di Magenta e quella di Solferino. Progettazione e costruzioneLa classe fu progettata da Henri Dupuy de Lôme come una versione potenziata de la Gloire, prima nave corazzata della storia e furono le uniche navi corazzate a due ponti mai costruite, nonché le prime ad essere progettate per l'impiego del rostro[1]. Entrambe furono impostate nel giugno 1859, quando la Gloire era ancora in costruzione. Come per la Gloire, lo scafo era in legno protetto da una corazzatura in ferro, ma sui ponti cannoni terminava in sottili paratie e non copriva la prua e la poppa.[1] Il rostro si estendeva vero l'esterno per 2 metri ed era coperto da un cono di acciaio del peso di 14 t. L'armamento era costituito da 16 cannoni da 194 mm a retrocarica (sul ponte inferiore), 34 cannoni M1860 a canna liscia da 164 mm (10 sul ponte inferiore e 24 sul ponte principale) e due obici ad avancarica a canna rigata da 225 mm. Successivamente i cannoni M1860 furono sostituiti da cannoni M1864.[1] La propulsione adottata era mista vapore/vela. La velatura, di 1.700 m², era a bergantina, con vele quadre sull'albero di trinchetto e vela aurica sull'albero di maestra. Modifiche successiveNel 1864 la velatura fu aumentata a 1940 m² e si adottò la configurazione a brigantino a palo, con vele quadre sull'albero di trinchetto e di maestra e vela aurica sull'albero di mezzana[1]. Successive modifiche all'armamento furono:[1]
Unità
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