Le Cinquantatré stazioni del Tōkaidō (東海道五十三次?, Tōkaidō Gojūsan-tsugi), nell'edizione Hōeidō (1833–1834), sono una serie di xilografie, giapponesi, appartenenti alla corrente ukiyo-e e create da Utagawa Hiroshige dopo il suo primo viaggio lungo la strada del Tōkaidō nel 1832.[1]
La strada del Tōkaidō, che collegava la capitale dello shōgun, Edo, a quella dell'Imperatore, Kyōto, era la principale via dei viaggi e del commercio nel Giappone antico. Fa parte del gruppo delle Cinque strade di Edo (Gokaidō), le cinque maggiori strade create o sviluppate durante il periodo Edo, al fine di rafforzare il controllo dell'amministrazione centrale dello shōgunato sull'intero paese.
Benché l'edizione Hōeidō è di gran lunga la più famosa, le Cinquantatré stazioni del Tōkaidō erano un soggetto popolare che portò Hiroshige a produrre circa 30 diverse serie xilografiche sull'argomento, tutte diverse nelle dimensioni (ōban o chuban), nelle immagini e anche nel numero (alcune edizioni includono solo poche stampe).
L'edizione Hōeidō fu l'opera ukiyo-e più venduta di sempre in Giappone.[2] Uscì poco dopo le Trentasei vedute del Monte Fuji di Hokusai e stabilì questo nuovo grande tema dell'ukiyo-e, la stampa paesaggistica, fūkei-ga, con una speciale attenzione alle "vedute famose" (meisho). Queste stampe di paesaggi sfruttarono le nuove possibilità offerte dalla tecnica occidentale della prospettiva, che gli artisti giapponesi avevano ormai pienamente assimilato.
Le stampe nell'edizione Hōeidō
L'edizione Hōeidō si intitola propriamente (東海道五十三次之内?, Tōkaidō Gojūsan-tsugi no uchi).[3] Oltre alle cinquantatré stazioni, le serie include una stampa per la partenza, Nihonbashi (il ponte del Giappone), e una finale per l'arrivo a Keishi, Kyoto, la capitale imperiale.
№
Stampa
Numero e nome della stazione
Giapponese
Traslitterazione
1
Prima edizione: Seconda edizione:
Lasciando Edo: Nihonbashi, (il ponte del Giappone)