Christopher Geidt
Sir Christopher Edward Wollaston MacKenzie Geidt, barone Geidt (17 agosto 1961), è un funzionario britannico[1][2]. BiografiaCarrieraGeidt frequentò la Dragon School, Oxford e il Trinity College. Si laureò in Scienze della guerra al King's College London e in Relazioni Internazionali presso Trinity Hall. Trascorse dei periodi presso le Università di Bristol, di Harvard e al Magdalen College di Oxford[3]. Si arruolò nelle Scots Guards e ha frequentato la Royal Military Academy Sandhurst. L'invalidità nel 1983 gli permise di diventare un ufficiale dell'Intelligence Corps[3]. Nel 1987 fece parte dello staff del Royal United Services Institute for Defence Studies[4]. Dal 1994 ha lavorato per conto del Foreign Office britannico in sedi diplomatiche a Sarajevo, Ginevra e Bruxelles[3]. Nel 1991, Geidt e Anthony de Normann citarono in giudizio il giornalista John Pilger e la Central Television per il documentario Cambogia: The Betrayal. Durante e dopo la guerra in Bosnia (1992-1995), gli venne affidato il compito di mantenere i contatti con la leadership dei serbi in Bosnia, tra cui Radovan Karadžić, Momčilo Krajišnik e il generale Ratko Mladić, tutti, poi, incriminati per crimini di guerra. Nel 2002 divenne Assistente Segretario Privato della Regina. Divenne segretario privato nel 2005 e segretario particolare nel 2007. Geidt è anche custode degli archivi della Regina e del Trustee of the Royal Collection, la Regina Silver Jubilee Trust e della Queen Elizabeth Diamond Jubilee Trust[5][6][7]. Nel 2007 divenne membro del Consiglio privato. MatrimonioNel 1996 sposò Emma Charlotte Angela Neil, figlia di Patrick Neill, barone Neill[8]. OnorificenzeNote
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