La chiesa di Santa Maria del Suffragio, o chiesa della Beata Maria Vergine del Suffragio, è una chiesa di Rovereto del XVII secolo, posta all'angolo tra via Calcinari e piazza del Suffragio.[2][1][3]
Storia
Voluta dalla Confraternita di Santa Maria del Suffragio fu costruita dal capo muratore milanese Andrea Colomba e divenne presto il luogo di culto di elezione della comunità di lingua tedesca di Rovereto.[4] La chiesa è stata ristrutturata nel 2000.[1][5]
Descrizione
Interni
L'interno è ad ampia ed unica navata e presenta, oltre all'altar maggiore, quattro altari laterali. Una caratteristica della chiesa è la presenza di quattro pulpiti che sono posizionati ai quattro angoli della navata.[1]
Esterni
La facciata presenta due piani strutturali sormontati da un frontone barocco dal contorno odulato. Sono presenti nove nicchie ma solo cinque sono occupate da statue della Madonna, di san Pietro, di san Paolo e dei vescovi sant'Ambrogio e sant'Agostino.
Negli anni precedenti la prima guerra mondiale le nove statue che decoravano la facciata, in legno dorato, opera dello scultore del legno Raphael Barat, vennero rimosse per essere portare ad Ortisei ed essere restaurate, ma il lavoro non venne mai eseguito, e le statue sono rimaste come allora, conservate nella navata della chiesa o nella sacrestia. La facciata della chiesa venne restaurata nel 1981 e un nuovo intervento ebbe luogo nel 2001, quando assunse l'aspetto recente.[1]
Campanile
Il campanile è stato eretto a destra rispetto al presbiterio. Ha base quadrata e si presenta, come la facciata, in due ordini. L'ordine superiore con la cella campanaria è aperta con monofore a tutto sesto. Si conclude con una copertura a piramide con un pinnacolo.[1]
«lavorò per le chiese di S. Marco e di S. Maria del Carmine, e poi per quelle di S. Croce, del Suffragio e della Visitazione, di S. Giuseppe e di S. Maria delle Grazie»
Scultura, su altoadige-suedtirol.it, Altoadige-Suedtirol. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).
«Raphael Barat - pure lui va a bottega a Bressanone. Sue sono le statue nella chiesa del Suffragio a Rovereto.»