Chiesa di Santa Maria Assunta (Carrosio)
La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Carrosio, in provincia di Alessandria e arcidiocesi di Genova[1]; fa parte del vicariato di Gavi. StoriaLa prima citazione di una cappella a Carrosio dedicata a santa Maria Assunta risale al 1212; questo luogo di culto dipendeva dell'abbazia tortonese di San Marziano, mentre l'attività pastorale era di pertinenza della parrocchia di Voltaggio[2]. La comunità carrosiana, già inserita nella diocesi di Tortona, nel 1248 passò all'arcidiocesi di Genova con bolla di papa Innocenzo IV datata 3 giugno[2]. L'antica chiesa, eretta a parrocchiale nel 1490[2], andò distrutta nel 1582 per cause a noi sconosciute[1]. La prima pietra della nuova parrocchiale barocca venne posta nel 1675; l'edificio fu poi portato a compimento nel 1729[2]. Nel 1980, in ossequio alle usanze postconciliari, si procedette all'adeguamento liturgico mediante l'aggiunta dell'ambone e dell'altare in metallo rivolto all'assemblea[1]. DescrizioneEsternoLa facciata a capanna della chiesa, rivolta a sudovest, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene d'ordine dorico: quello inferiore presenta centralmente il portale d'ingresso, sormontato da un affresco, e due nicchie ospitanti delle statue, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra a lunetta e da altre due nicchie con statue ed è coronato dal timpano di forma triangolare[1]. Accanto alla parrocchiale si erge il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coronata dalla cupola poggiante sul tamburo[1]. InternoL'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce latina, si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano i bracci del transetto introdotti da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da paraste scanalate sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, voltato anch'esso a botte e chiuso dall'abside di forma semicircolare[1]. Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali i due affreschi raffiguranti il Buon Samaritano e il Figliol Prodigo e la statua lignea policroma dell'Assunta, risalente al Settecento[3] Note
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