Sembra che la primitiva pieve di Voltaggio, che sorgeva presso il locale castello e che era inserita nella diocesi di Tortona[1], sia sorta in un periodo compreso tra i secoli V e VI[1]. Nel 1202 fu edificata una nuova chiesa romanica[1][2], che nel 1248 passò all'arcidiocesi di Genova, come stabilito dalla bolla di papa Innocenzo IV[1]. Dalla relazione della visita apostolica del 1582 s'apprende che l'orchestra della chiesa, che era situata tra l'abside e la navata, era sorretta da dei pilastri[2] e che la chiesa, la quale aveva orientamento ovest-est, disponeva di sette altari e di tre navate separate da quattro colonne[2]. Nel 1595 l'edificio venne ristrutturato con la somma di mille scudi stanziati dal governo della Repubblica di Genova[2]. Nel 1625, durante la guerra tra il duca di Savoia e il doge di Genova, furono dati alle fiamme il paese e la chiesa[1]; quest'ultima venne rifatta nel 1638[2]. Tra il 1868 e il 1890 la parrocchiale fu oggetto di un importante intervento di ripristino che le conferì l'attuale aspetto[1].
Descrizione
La facciata della chiesa è tripartita ed è caratterizzata da mattoni faccia a vista, da archetti pensili e dai tre portali, che presentano la strombatura[1]; la parte centrale, ai lati della quale ci sono due lesene, è leggermente in aggetto rispetto al resto della facciata[1]. Sopra di essa si innesta il campanile a base quadrata che presenta una nuvoletta sorretta da un tamburo poligonale[1]. L'interno è a tre navate[1]: quella centrale presenta la volta a botte, quelle laterali, invece, delle volte a vela[1].