Chiesa di Santa Chiara (Nardò)
La chiesa di Santa Chiara con l'attiguo Convento, la cui data di fondazione risale al XIII secolo, è un complesso monastico della città di Nardò in provincia di Lecce. DescrizioneL'attuale chiesa fu innalzata ex novo tra il XVII e il XVIII secolo, sotto la direzione del vescovo Orazio Fortunato. La facciata divisa in due ordini da un cornicione e terminante con un frontale curvo, presenta alcuni richiami classicistici (nicchie, cornici, modanature, frontone semicircolare) che la rendono dissimile dalle coeve esperienze realizzate in città. L'edificazione del Convento avvenne sui resti di una preesistente fortezza, di cui sono ancora visibili motivi di merlatura. Le successive esigenze di crescita della comunità resero necessari, nel corso del XVII secolo, alcuni lavori di ampliamento, durante i quali venne inglobata, all'interno del complesso, l'attigua chiesetta di San Giovanni Battista, il cui portale è ancora visibile lungo il perimetro del monastero. Il terremoto del 1743 causò gravi danni e i lavori di ristrutturazione si protrassero fino al terzo decennio del XVIII secolo. Di particolare rilievo artistico è, all'interno del convento, lo scalone che collega il pianterreno al primo piano del monastero, opera dell'architetto Ferdinando Sanfelice, attivo a Nardò nella prima metà del Settecento, in quanto il fratello Antonio è vescovo della diocesi neretina. Bibliografia
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