Chiesa di San Michele Arcangelo (Terenzo)
La chiesa di San Michele Arcangelo è un luogo di culto cattolico dalle forme neoromaniche, situato in strada Corniana-Cazzola a Corniana, frazione di Terenzo, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Berceto-Fornovo-Medesano. StoriaSul luogo della chiesa attuale fu edificata probabilmente nel XVIII secolo una cappella a servizio del borgo di Corniana, distante alcune centinaia di metri dalla pieve romanica.[1] Nel 1930 l'oratorio fu abbattuto e sui suoi resti furono avviati i lavori di costruzione di un nuovo tempio neoromanico, su progetto dell'architetto Tonino Talignani; l'edificio fu completato l'anno seguente e solennemente consacrato l'11 ottobre del 1931 dal vescovo di Parma Guido Maria Conforti,[2] mentre la pieve medievale fu chiusa al culto e alienata a privati.[1] Negli anni successivi, sempre su disegno di Tonino Talignani, fu innalzata la torre campanaria merlata, inaugurata il 22 settembre del 1935 dal vescovo Evasio Colli.[2] Il 23 dicembre del 2008 un forte terremoto colpì tutto il territorio; tra il 2009 e il 2010 la chiesa fu sottoposta a interventi di restauro e di consolidamento strutturale su progetto dell'ingegner Maurizio Ghillani.[2] DescrizioneLa chiesa si sviluppa su un impianto a tre navate, con ingresso a sud e presbiterio absidato affiancato da due cappelle laterali a nord.[2] La simmetrica facciata a capanna, interamente rivestita in pietra a maglia regolare, è tripartita verticalmente. Nel mezzo dell'avancorpo centrale è collocato l'ampio portale d'accesso strombato, rialzato su una breve gradinata e sormontato da una lunetta affrescata; l'ingresso è inquadrato da una cornice in blocchi di pietra coronata da un architrave in rilievo; più in alto si apre un grande rosone con cornice strombata; in sommità, sopra a un motivo ad archetti pensili, corre lungo gli spioventi del tetto un cornicione aggettante retto da mensoline. I due corpi laterali sono delimitati alle estremità da paraste; al centro di ciascuno è posta una monofora ad arco a tutto sesto, coronata da una cornice in pietra grigia; in sommità, sotto al cornicione retto da mensoline, si sviluppa una doppia cornice a gradini.[2] I fianchi sono illuminati da strette monofore a tutto sesto, coronate da cornici ad arco in laterizio; sul retro, due alte monofore con cornici strombate in mattoni e pietra si aprono ai lati dell'abside a pianta poligonale; alla destra di quest'ultima, in continuità col prospetto orientale dell'edificio si erge l'alto campanile, rivestito a fasce orizzontali alternate in pietre e mattoni; la torre è ornata sugli spigoli con lesene in pietra, che si raccordano in sommità con archi a tutto sesto; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso ampie monofore a tutto sesto; a coronamento si eleva su beccatelli un'elaborata merlatura, mentre nel mezzo è collocata un'alta croce metallica.[2] All'interno la navata centrale, coperta da un soffitto a capanna retto da capriate lignee, è separata dalle laterali da una serie di arcate a tutto sesto, rette da colonne in pietra coronate da capitelli a cubo scantonato.[2] Il lungo presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'alto arco trionfale a tutto sesto; l'ambiente accoglie l'altare maggiore a mensa in marmi policromi, aggiunto intorno al 1980; sul fondo si apre, attraverso un'arcata a tutto sesto, l'abside a pianta circolare, coperta dal catino decorato con affreschi.[2] La chiesa conserva alcuni arredi provenienti probabilmente dall'antica pieve sconsacrata nel 1931, tra cui un baldacchino processionale risalente al 1850 e due confessionali settecenteschi, uno dei quali realizzato probabilmente dallo scultore Giulio Seletti intorno al 1730.[1] NoteVoci correlate
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