Chiesa di San Bartolomeo (Corniglio)
La chiesa di San Bartolomeo è un luogo di culto cattolico dalle forme neorinascimentali e neoclassiche, situato in via Don Celestino Abelli 1 a Signatico, frazione di Corniglio, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Langhirano-Lesignano Bagni-Tizzano-Corniglio-Monchio-Palanzano. StoriaIl luogo di culto originario fu edificato in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1354, mentre l'intitolazione a san Bartolomeo è attestata solo a partire dal 1493.[1] Verso il 1564 l'antico tempio fu eretto a sede parrocchiale autonoma.[1] Nel 1906 un'estesa frana, riavviatasi l'anno precedente a causa di intense precipitazioni, interessò il versante compreso tra gli abitati di Curatico e Signatico, provocando il crollo o il danneggiamento di numerosi edifici, tra cui la chiesa di San Bartolomeo, che divenne inagibile e fu abbandonata; in seguito fu provvisoriamente utilizzata per le funzioni religiose la canonica, fino alla decisione di riedificare il luogo di culto in posizione più sicura.[1][2] Nel 1911 furono avviati i lavori di costruzione della nuova chiesa, riutilizzando parte dei materiali della vecchia, che fu demolita; l'anno seguente, al termine delle opere, il tempio fu inaugurato solennemente.[3][1] Nel 1940 fu edificata la canonica sulla sinistra del sagrato, mentre nel 1951 gli interni del luogo di culto furono decorati.[1] DescrizioneLa chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da una cappella sul lato sinistro, con ingresso a sud-ovest e presbiterio absidato a nord-est.[3] La facciata, interamente intonacata, è delimitata alle estremità da due lesene d'ordine gigante, a sostegno del frontone triangolare di coronamento; al centro è collocato l'ampio portale d'ingresso ad arco ribassato, inquadrato da una cornice in pietra e sormontato da un frontone, mentre più in alto si apre nel mezzo una bifora a tutto sesto, scandita da colonnine doriche.[3] I fianchi, rivestiti in pietra, presentano alcune piccole aperture a lunetta in sommità; dal lato destro si protende una loggetta in legno retta da due tronchi, utilizzata come campanile, mentre da quello opposto aggetta il volume della cappella.[3] Sul retro si allunga il presbiterio absidato, illuminato lateralmente da due monofore a tutto sesto. All'interno la navata, coperta da una volta a botte lunettata, è scandita in tre campate da una serie di lesene ornate con mosaici, a sostegno del cornicione perimetrale in aggetto; sulla sinistra, in corrispondenza della terza campata, si affaccia, attraverso un'arcata a tutto sesto, l'unica cappella laterale, mentre le altre lesene sono collegate da arcate dipinte, che incorniciano finte nicchie a tutto sesto da cui aggettano mensole a sostegno di statue di santi.[3] Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale, retto da paraste doriche; l'ambiente, coronato da una volta a botte, ospita nel mezzo l'altare maggiore a mensa in metallo, aggiunto intorno al 1980; sul fondo l'abside è sormontata da catino ornato con affreschi.[3] Note
Bibliografia
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