Chiesa dei Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano (Moena)
La chiesa dei Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano è un luogo di culto a Someda, frazione di Moena in Trentino. Rientra nella zona pastorale di Fiemme e Fassa dell'arcidiocesi di Trento e risale al XVI secolo.[1][2][3] StoriaLa chiesa ha origini medievali e la sua prima citazione si trova negli atti della visita pastorale del principe vescovo di Trento Bernardo Clesio del 1538. Nel 1750 il primitivo edificio venne ampliato, e probabilmente in quel periodo venne innalzata la torre campanaria. Entro i due decenni successivi Valentino Rovisi decorò ad affresco la parete absidale.[1][2][3] Un nuovo ampliamento venne realizzato negli ultimi anni settanta del XIX secolo. Nel 1883 un incendio provocò gravi danni e fu necessario ricostruire sia la torre campanaria sia la copertura della navata. Nel 1913 nella sala fu costruita la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes.[1][2] L'adeguamento liturgico venne realizzato attorno al 1970 in forma limitata. L'altare maggiore storico è stato smembrato ottenendone la mensa verso il popolo, posta al centro del presbiterio mentre il tabernacolo originale è stato fissato sulla parete sinistra dell'abside per la custodia eucaristica. In seguito, entro gli anni ottanta, è stato collocato l'ambone accanto all'arco santo, sulla destra.[1] DescrizioneEsterniLa chiesa si trova al centro dell'abitato e mostra orientamento tradizionale verso est. La facciata a capanna con due spioventi è molto semplice, col portale compreso in una cornice lapidea archiacuta sormontato in asse dal piccolo oculo e da una finestrella forma di croce. La torre campanaria si alza sulla sinistra in posizione arretrata e la cella si apre con quattro finestre a monofora. La copertura ha forma di cuspide acuta.[1][2][3] InterniLa navata interna è unica e formata da quattro campate con volta a botte. Il presbiterio è leggermente rialzato. Di interesse artistico la pala d'altare dipinta da Valentino Rovisi raffigurante la Madonna con Bambino sopra i santi Rocco e Sebastiano.[1][2][3] Note
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