Chiesa cattolica in AfricaLa chiesa cattolica in Africa è parte della Chiesa cattolica universale, sotto la guida del Papa e della Santa Sede. StoriaEbbe uno sviluppo molto intenso nei primi secoli del Cristianesimo nell'Africa settentrionale, sia con le comunità di lingua greca legate all'Egitto, in particolare al patriarcato di Alessandria, che con la chiesa latina legata a Cartagine. Nell'Africa orientale particolare rilievo ha la Chiesa cattolica etiope, fondata nel III secolo, mentre in tutta l'Africa è diffusa la chiesa cattolica di rito latino a seguito dell'attività missionaria degli ultimi secoli. StatiLo stato africano col maggior numero di cattolici (in percentuale) è la Guinea Equatoriale, seguita da Capo Verde, Burundi, Lesotho, Congo, Angola, Ruanda e Uganda. Lo stato con la più bassa percentuale di cattolici è la Somalia. In valori assoluti, lo stato africano che conta il maggior numero di cattolici è la Repubblica Democratica del Congo con 52 milioni di cattolici e 48 diocesi a fine 2021.[1] Segue la Nigeria, nella quale il numero di cattolici è valutato, secondo le fonti, tra circa 30 e oltre 45 milioni; le diocesi sono 59. Organizzazione e istituzioniNel 2010 la chiesa cattolica africana comprendeva:
La popolazione cattolica ammontava a 172.950.000 fedeli pari al 17,77 % della popolazione del continente. Inoltre, al 2010, la chiesa africana contava:
Note
Bibliografia
Voci correlate
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