Nel 1772, fu nominato architetto del Castello di Fontainebleau, congiuntamente con Marie-Joseph Peyre. L'anno seguente, fu autorizzato a trasferirsi a Genova per decorare il palazzo dell'ambasciatore Cristoforo Spinola, il cui celebre "Salone del Sole", distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu celebrato come uno dei più fastosi di Genova e raffigurato nelle incisioni di Desprez alla voce "Architecture" dell''Encyclopédie de Denis Diderot et d’Alembert.
Ritornò a lavorare a più riprese in Italia.
Notato dal marchese di Marigny, fratello di Madame de Pompadour e direttore generale dei Bâtiments du Roi, De Wailly lavorò nel parco del suo castello di Menars e, grazie all'appoggio del marchese, un suo progetto per la realizzazione di un nuovo teatro per la Comédie-Française fu accettato.
Nel 1779, De Wailly e Peyre costruirono così la loro opera più celebre, il Théâtre de l'Odéon a Parigi.
De Wailly preparò anche un progetto per l'Opéra comique.
Massone, fu membro della Loggia Les Coeurs simples de l'étoile Polaire del Grande Oriente di Francia[2].
Realizzazioni
In Francia
Hôtel d'Argenson (detto ugualmente Hôtel de la cancelleria d'Orléans), presso il Palais-Royal di Parigi (distrutto nel 1923): sistemazione degli interni eseguita per il conte d'Argenson[3] (1762-1770).
Tempio delle Arti del castello di Menars (Loir-et-Cher) per il marchese di Marigny. De Wailly preparò pure un progetto per il Tempio del Riposo per il parco di Menars, che non fu realizzato.
Théâtre de l'Odéon (1779-1782). Dal 1767, su richiesta del marchese de Marigny, direttore dei Bâtiments du Roi, Marie-Joseph Peyre e Charles De Wailly lavorarono al progetto di una nuova sala per il Teatro Francese. Il 26 marzo 1770, un decreto del Consiglio ordinò l'esecuzione del progetto sul terreno adibito a giardino dell'palazzo di Louise-Adelaïde de Bourbon-Condé, che desiderava disfarsene per potersi trasferire al Palazzo Bourbon. De Wailly era il protetto di Marigny e Peyre l'architetto del principe di Condé, e amico di De Wailly dal tempo di un loro comune soggiorno a Roma. Il loro progetto —rimaneggiato diverse volte— doveva però affrontare la concorrenza dei due progetti proposti dagli architetti del palazzo dei Menus Plaisirs[4], Denis-Claude Liégeon e Jean Damun, sostenuti dagli attori, e della città di Parigi, con il suo architetto Pierre-Louis Moreau-Desproux. In definitiva, e grazie alla protezione di Monsieur, conte di Provenza e fratello del re Luigi XVI il progetto Peyre e De Wailly prevalse nell'autunno del 1778. I lavori iniziarono nel maggio del 1779, Peyre sarà principalmente responsabile degli esterni e De Wailly degli interni. Il 16 febbraio 1782, gli attori della Comédie-Française si installarono nella loro nuova sede. Il nuovo Teatro Francese fu inaugurato dalla regina Maria Antonietta il 9 aprile 1782.
De Wailly aveva progettato un piano d'insieme per la costruzione del quartiere che doveva sorgere intorno al nuovo teatro, lottizzazione tipica dei miglioramenti urbani del XVIII secolo. Gli immobili non furono tuttavia realizzati che parecchio tempo dopo il completamento del teatro, verso il 1794.
Progetto di miglioramento della città di Parigi 1789: si trattava del primo piano di riassetto d'insieme della capitale, con taglio di nuove strade, collegamento delle isole della Cité e Saint-Louis, correzione del corso della Senna ecc..
^Il «De» nel nome «De Wailly» non è una particella ma trova la sua origine nell'articolo determinativo fiammingo der. Quindi è corretto dire De Wailly e non Wailly e di ordinarlo conseguentemente nell'ordine alfabetico.
^(FR) Laurent Kupferman - Emmanuel Pierrat, Le Paris des Francs-Maçons, Parigi, 2013, p. 76.
^Palazzo edificato a Versailles tra gli anni 1739 e 1745, inizialmente, per accogliere l'amministrazione, i laboratori e i magazzini legati all'organizzazione dei festeggiamenti del re e della corte.