Chamaecyparis lawsoniana

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Cipresso di Lawson
Chamaecyparis lawsoniana
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisionePinophyta
ClassePinopsida
OrdinePinales
FamigliaCupressaceae
GenereChamaecyparis
SpecieC. lawsoniana
Nomenclatura binomiale
Chamaecyparis lawsoniana
(Murray) Parl.

Il cipresso di Lawson Chamaecyparis lawsoniana (Murray) Parl. è una pianta sempreverde della famiglia Cupressaceae, originaria delle coste occidentali degli Stati Uniti. In Italia è diffusa come ornamentale ed è stata usata nel Meridione per effettuare rimboschimenti[2].

Descrizione

C. lawsoniana coni maschili

Il cipresso di Lawson è un albero che può raggiungere, nelle zone di origine, i 50 m di altezza, ma che solitamente viene mantenuta con potature sui 2-3 metri nella realizzazione di siepi.[3] È infatti una pianta utilizzata per la costituzione di schermi visivi, barriere antirumore e frangivento. Il suo apparato radicale è aggressivo e il suo polline è allergenico.[4]

La spessa corteccia protegge la specie da eventuali incendi boschivi e la rende capace di rigenerarsi bene sui una diversa varietà di suoli, ma richiede un'umidità costante. È tollerante all'ombra.

La chioma è molto densa e ramificata, con portamento colonnare.
Le foglie sono squamiformi, a sezione triangolare, embricate e portate su rametti appiattiti (carattere diacritico che lo distingue dal cipresso). la colorazione varia a seconda della varietà dal verde-bluastro al verde-giallognolo ed emanano un odore che ricorda quello del prezzemolo.[3]
I coni maschili sono di piccole dimensioni e di color rosso intenso: divengono poi giallastri per la produzione del polline.

Distribuzione e habitat

La specie è nativa del sud-ovest dell'Oregon e del nord-ovest della California, e cresce dal livello del mare fino a 1.500 metri nelle valli delle Klamath Mountains, spesso lungo i torrenti. Si comporta meglio all'estremità nord del suo areale.[5]

Note

  1. ^ (EN) Chamaecyparis lawsoniana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  3. ^ a b Cipresso di Lawson (Chamaecyparis lawsoniana) - Vendita piante, su Verde-Commerce, 24 ottobre 2023. URL consultato il 1º novembre 2023.
  4. ^ Cipresso di Lawson, su www.istitutomedici.edu.it. URL consultato il 1º novembre 2023.
  5. ^ Arno, Stephen F. e Hammerly, Ramona P., Northwest Trees: Identifying & Understanding the Region's Native Trees, 1977, ISSN 978-1-68051-329-5 (WC · ACNP).

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