Cesare Mazzoni (imprenditore)

Cesare Mazzoni

Cesare Mazzoni (Milano, 1862Milano, 21 agosto 1915) è stato un avvocato e imprenditore italiano.

Biografia

Figlio di un insegnante di inglese, nacque a Milano nel 1862 e si laureò in legge con pieni voti all'Università di Pavia. Dotato d'ingegno e volontà ferrea[1] si impiegò presso una società ferroviaria[2] per poi occuparsi di diritto commerciale[3]. Fondò la Società Anonima delle Terme di San Pellegrino (21 maggio 1899) che rilevò gli Stabilimenti delle ditte Palazzolo (Hotel Terme e Fonte Palazzolo) e Salaroli (Hotel Milano e Fonte Salaroli) ed edificò i nuovi Stabilimenti termali, affidando all'architetto Romolo Squadrelli l'incarico di progettare e di costruire in stile Liberty la fabbrica di imbottigliamento dell'acqua (1902-1904) i cui sessanta dipendenti produssero 1.5 milioni di bottiglie nel primo anno di esercizio (1905) per raggiungere in pochi anni 4-5 milioni di unità vendute. Fondò, la Società anonima della Ferrovia Elettrica di Valle Brembana - FVB (23 marzo 1904) che costruì la linea ferroviaria Bergamo - San Giovanni Bianco, la Società Anonima Milanese per l'Industria dei Salumi e Formaggi di Milano (1909). Fu presidente della Società Salus delle acque termali, della Manifattura Valle Brembana (24 maggio 1907)[4], della Manifattura Valle Camonica, dello Stabilimento Chimico Farmaceutico C. Cagnola & C., delle Società Anonima A. Bevilacqua & C. per le Conserve Alimentari, della Società Italiana per l'industria dei Lavori in Cemento prof. Chini, della Società Anonima Cesare Vigoni per l'Esercizio di Alberghi, Caffè, Ristoranti, dell'Unione Grandi Alberghi, vice-presidente del Cotonificio Francesco Turati e della Società Anonima Robinetterie Riunite; consigliere della Banca Bergamasca di Depositi e Conti Correnti, della Banca Italiana Commissionaria e di numerose altre società[5]. Stroncato da un improvviso malore nella notte tra il 20 e il 21 agosto 1915[6] è stato seppellito nel Cimitero Monumentale di Milano[7]. Il comune di San Pellegrino Terme lo nominò cittadino benemerito (2 ottobre 1906)[8] e gli intitolò il viale che conduce dal ponte Umberto I sul fiume Brembo alla Sala delle bibite costeggiando gli Stabilimenti termali (17 aprile 1916)[9].

Note

  1. ^ Ugo G. Foresta su Il Giornale di San Pellegrino del 20 luglio 1907 (pag. 2) lo descrive con queste parole: «Alto, aitante della persona, ritto, piuttosto rigido nel portamento... Parla pochissimo; qualche intimo, anzi, lo ha chiamato il muto: ma le parole sue sono oro colato: un suo monosillabo è un ordine; un suo apprezzamento è una sentenza; un suo giudizio basta a fotografare la situazione, a definire un progetto, a determinare tutto un programma. E' dotato di una operosità infaticabile, di una genialità versatile sino all'inverosimile. Egli va prodigando la sua preziosa collaborazione alle più diverse forme delle sviluppo economico, commerciale e industriale italiano e in ogni dove l'acutezza del suo intuito e la sapienza delle sue iniziative imprimono una traccia così vasta e benefica, da farlo considerare il porte-bonheur di ogni impresa... E' appassionato automobilista, nonostante un gravissimo accidente che l'anno passato ha messo in angoscia tutti gli amici suoi. Porta gli occhiali d'oro e, attraverso le lenti, lo sguardo grave, acuto ed intelligente, impone, per subita impressione di rispetto e ammirazione. Talvolta, attraverso le lenti, passa dagli occhi una espressione di sorriso e di compiacimento, onde deve rallegrarsene, come di preziosissimo dono, il fortunato che lo raccoglie».
  2. ^ Corriere di San Pellegrino, 29 Agosto 1915, pag. 1.
  3. ^ Esercitando la professione nello studio annesso all'abitazione in Corso Venezia 20 a Milano.
  4. ^ Questo cotonificio fu costruito ai Pian del Maglio di Zogno e diretto impicciata da Paolo Polli, sotto la supervisione di Cesare Mazzoni, e successivamente da Vittorio Polli. Cfr. Felice Ricevuti. Manifatture di Valle Brembana, 1907-2007, cent'anni di storia, C.S.C.V.B., 2010
  5. ^ In particolare; fu consigliere / amministratore di: Società Elettrica Bresciana, Società Emiliana Esercizi Elettrici, Società Elettrica della Campania, Elettrica Bresciana, Società Giovanni Andrea Gregorini di Lovere (fonderie dei minerali ferrosi della Val Camonica), Società Lombarda per le Imprese Fondiarie, Industria dei Marocchini, Società Anonima Farmaceutica Zambeletti, Manifattura Bossari e Varzi, Cotonificio Cova, C. Guffanti & C. (mercerie), Società Italiana di Esportazione al Pacifico, Società Anonima per il Commercio degli Articoli di Moda Carlo Guffanti, Società di Esportazione Schweiger, Società Anonima Fabbre e Gagliardi; nonché vice-presidente della Società per la Stampa Commerciale e presidente onorario della Società di Mutuo Soccorso fra il Personale dei Caffè, Ristoranti e Affini, membro del Comitato Permanente per il Movimento dei Forestieri del Touring Club Italiano.
  6. ^ Giornale di San Pellegrino, 21 agosto 1915, pag. 1.
  7. ^ Giornale di San Pellegrino, 28 agosto 1915, pag. 1.
  8. ^ Giornale di San Pellegrino, 14 ottobre 1906, pag. 4-5.
  9. ^ Giornale di San Pellegrino, 6 maggio 1916, pag. 1.

Bibliografia

  • Alberto Cova e Adele Carla Buratti, Milano nell'Italia Liberale 1898-1922, Milano, Cariplo, 1993, ISBN 9786600174846.
  • Rossana Bossaglia, Stile e struttura delle città termali. Volume I: Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1985, ISBN 2021030153380.
  • Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia, Luigi Martinelli. Treni e tramvie della Bergamasca. Clusone. Editrice Cesare Ferrari, 1988.
  • La grande stagione della Belle Epoque. in: S. Pellegrino. A tasteful Italian story, p 22-101. S. Pellegrino spa, 2019
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