Casuarina equisetifolia
La casuarina comune o casuarina delle spiagge (Casuarina equisetifolia L., 1759) è una pianta della famiglia Casuarinaceae.[1] DescrizioneÈ un albero dal fusto eretto, che può raggiungere l'altezza di 35 metri, con chioma di forma piramidale, di colore verde scuro. La corteccia è di colore bruno chiaro, liscia negli esemplari giovani, rugosa e più o meno sfibrata longitudinalmente in quelli più vetusti. I rametti sono verdi, composti da segmenti articolati, che si assottigliano e si accorciano verso l'estremità, caratteristica che ricorda gli equiseti.[2] Le foglie sono triangolari, membranose, lunghe 1 mm o poco più, disposte in verticilli in corrispondenza dei nodi. I fiori sono brunastri, a sessi separati: quelli maschili sono disposti in spighe terminali, lunghe 1–6 cm, ciascuno con un solo stame; quelli femminili sono aggregati a formare piccoli coni globosi, lunghi 1–2 cm. I frutti sono legnosi, simili alle pigne delle conifere, di colore marrone a maturità; sono formati da piccole capsule, che a maturità si aprono in due valve, liberando numerosi semi alati. BiologiaÈ una specie pioniera in grado di colonizzare suoli poveri di nutrienti, grazie alla sua capacità di fissare l'azoto atmosferico per la presenza nel suo apparato radicale di actinorrize: si tratta di noduli radicali simili a quelli riscontrati nelle Fabaceae, che si formano come conseguenza della simbiosi con attinomiceti del genere Frankia[3]. Tollera un grado elevato di salinità e può sopportare anche transitori allagamenti del suolo. Per questo motivo la varietà polinesiana (detta ʻAito "coraggioso" in tahitiano e pasquense, e chiamata tradizionalmente Toa "guerriero") è usata nella riforestazione dell'Isola di Pasqua.[4] Distribuzione e habitatL'areale della specie si estende dalla Birmania e dal Vietnam attraverso la Malaysia a est sino alla Polinesia Francese, la Nuova Caledonia e Vanuatu, e a sud sino all'Australia (Territorio del Nord, Queensland e Nuovo Galles del Sud).[5] Popolazioni sono presenti in Madagascar, ma potrebbe trattarsi di specie introdotta.[6] La specie è stata introdotta nelle isole Hawaii, in Messico, in Florida, a Porto Rico, nelle Bahamas, e in molte altre isole dei Caraibi, divenendo in alcuni casi una specie invasiva[7]. È presente anche in Italia, dove è stata introdotta come pianta ornamentale e si è naturalizzata in Sicilia, Sardegna, Lazio e Puglia[8]. Cresce in habitat costieri in prossimità del mare: la si trova prevalentemente sulle spiagge e sulle dune costiere, ma talora anche su terreni rocciosi, in ambienti paludosi e in prossimità dei mangrovieti[3][5]. Note
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