Castello di Linderhof
Il castello di Linderhof è situato nei pressi della cittadina di Oberammergau, nella Baviera del sud, nei pressi dell'abbazia di Ettal, in Germania. Deve il nome ad un possente tiglio ("linde" in tedesco). Esso è il più piccolo dei tre castelli costruiti da Re Ludovico II di Baviera e l'unico che lo stesso sovrano riuscì a vedere completato. Sviluppo dell'edificioLudwig conosceva bene la zona dove successivamente avrebbe fatto sorgere il proprio castello dal momento che la frequentava sin dalla giovane età, quando accompagnava il padre re Massimiliano II di Baviera durante le sue battute di caccia sulle Alpi Bavaresi. Qui esisteva infatti una piccola tenuta di caccia con un cascinale in legno con base in pietra, edificato nel 1790, che suo padre aveva ribattezzato Königshäuschen. Quando Ludwig II divenne re nel 1864 ereditò tra le altre cose anche questo possedimento dal genitore e dal 1869 cominciò ad ampliare l'edificio originario con l'intento di farne un proprio buen retiro. L'edificio venne progettato secondo il gusto del sovrano, con i canoni del secondo periodo rococò. Il castello trae ispirazione dalla barocca reggia di Versailles costruita da Luigi XIV il Re Sole nel XVII secolo, considerato da Ludovico II un modello di monarca ideale, con uno stile molto influenzato dal tardo barocco del periodo di Luigi XV, in particolare dal Petit Trianon; è presente anche nei giardini una scalinata con una statua di Maria Antonietta.[1] Secondo il progetto, al 1870 l'architetto Georg von Dollmann prima riuscì ad espandere l'edificio verso nord costruendo un'ala del castello che fino ad allora conteneva solo una sala principale al piano superiore e poche altre sale di rappresentanza. Tuttavia non disponeva di una facciata degna. Dalla primavera del 1871, fu aggiunta l'ala ovest con la medesima struttura, ed entrambi gli edifici esistenti vennero integrati da un'ala di collegamento sul lato nord dove sarebbe stata posta la camera da letto del sovrano. Dal febbraio 1873, il castello fu chiuso con facciate in pietra basate sullo stile rococò e il tetto fu completato. L'anno seguente, divenendo così un progetto unitario. Nel 1874 decise di demolire completamente ciò che restava del Königshäuschen (seppur a malincuore dato i legami affettivi che lo univano all'edificio). In quello stesso anno venne dato il via al progetto del parco che venne eseguito su idea del direttore dei giardini di corte, Carl Joseph von Effner. Tra il 1863 e il 1886 un totale di 8.460.937 marchi vennero spesi per costruire Linderhof. Le stanzeLinderhof, rispetto alle altre residenze, ha un'atmosfera più intima, privata. Infatti, sono solo quattro le stanze che hanno un'effettiva e reale funzione di rappresentanza.
Il parcoI giardini che incorniciano il castello sono considerati tra i più belli. Il parco combina elementi formali del periodo barocco con i giardini rinascimentali italiani e con scorci che ricordano i giardini all'inglese. La struttura dei giardini fu progettata e completata sotto la supervisione del direttore dei giardini di corte Carl von Effner entro il 1880. I giardini, dalla disposizione rigorosamente geometrica, sono immersi in un ampio parco paesaggistico. Il grande bacino d'acqua, antistante il castello, con una fontana il cui getto raggiunge i 25 metri di altezza, così come i tre livelli dei giardini terrazzati, sono coronati da un piccolo tempio circolare, il cosiddetto tempio di Venere, e dalla fontana di Nettuno, con le sue cascate a 30 livelli, che donano al parco un aspetto d'incomparabile bellezza. Il parco copre un'area di circa 50 ettari (125 acri) ed è perfettamente integrato all'interno del paesaggio naturale delle Alpi. Al suo interno ci sono numerosi edifici di diversi stili distribuiti, tra i quali:
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