Il palazzo della famiglia Sipari venne realizzato sul preesistente palazzo baronale di Pescasseroli, gravemente danneggiato a causa di un incendio. Inaugurato nel 1839 ha rappresentato la residenza di una delle famiglie più influenti della Marsica[1]. Nel 1866 vi nacque, in una stanza del secondo piano, il filosofo Benedetto Croce, cugino diretto di Erminio Sipari fondatore e primo presidente del parco nazionale d'Abruzzo.
Il palazzo, dichiarato di particolare interesse storico e artistico nel 1967, fu successivamente vincolato per garantirne la tutela dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo. L'ultima proprietaria della residenza storica fu la marchesa Maria Cristina Sipari in Monticelli Obizzi che nel luglio 2005 volle costituire la fondazione dedicata ai genitori Erminio Sipari e Margherita Zelmira Galleano per gestire una casa museo, aperta al pubblico nel 2010, ideata come un punto di riferimento culturale del territorio[2][3].
Da uno dei balconi del palazzo il filosofo Benedetto Croce il 21 agosto 1910 tenne il Discorso di Pescasseroli. In altre stanze sono esposti i cimeli, le fotografie e altri ricordi relativi alle visite dei sovrani Vittorio Emanuele II, Vittorio Emanuele III, il Duca Amedeo d'Aosta e di altri esponenti di Casa Savoia.
Sono attestate le visite, in particolare durante l'Ottocento e il Novecento di uomini di Governo, politici, intellettuali, artisti e di altre personalità.
Gli allestimenti interni mettono in luce l'impegno nelle attività svolte per favorire la conoscenza dell'ambiente, della storia, della cultura e dell'arte marsicana e abruzzese. Alcune stanze ospitano gli oggetti di uso comune della famiglia e quelli utilizzati per l'attività venatoria.
^Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus, su parcoabruzzo.it, Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, 7 ottobre 2011. URL consultato il 17 maggio 2020.
^Casa museo palazzo Sipari - Pescasseroli, su abruzzoturismo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2020).