Carlo Livraghi
Carlo Livraghi (Villanova del Sillaro, 29 agosto 1899 – Milano, 3 maggio 1975) è stato un vescovo cattolico italiano. BiografiaNacque a Bargano, frazione di Villanova del Sillaro, nella diocesi di Lodi, il 29 agosto 1899. Formazione e ministero sacerdotaleFrequentò, a partire dal 29 settembre 1912, il seminario vescovile di Lodi.[1] Il 20 dicembre 1924 fu ordinato diacono e, il 29 giugno 1925, presbitero. Dopo l'ordinazione fu nominato coadiutore della parrocchia di San Giacomo Apostolo a Spino d'Adda, mentre tra il 1927 e il 1928 ricoprì il medesimo incarico nel duomo di Lodi. Al contempo fu anche segretario vescovile fino al 1938; il 14 luglio di quell'anno, infatti, divenne parroco a Livraga, dove rimase fino al 1953. Dal 1954 e fino alla nomina episcopale fu prevosto di San Colombano al Lambro.[1] Ministero episcopaleIl 10 marzo 1956 papa Pio XII lo nominò vescovo di Veroli-Frosinone; succedette ad Emilio Baroncelli, precedentemente nominato vescovo di Recanati-Loreto. Il 5 aprile seguente fu ricevuto in udienza dal presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi per prestare il giuramento previsto dal concordato allora in vigore.[2] Il 29 aprile ricevette l'ordinazione episcopale, nella chiesa parrocchiale di San Colombano a San Colombano al Lambro, dal vescovo di Lodi Tarcisio Vincenzo Benedetti, co-consacranti i lodigiani Giuseppe Amici, vescovo di Cesena, e Luigi Carlo Borromeo, vescovo di Pesaro. Il 14 aprile 1962 papa Giovanni XXIII accolse la sua rinuncia, presentata per motivi di salute, al governo pastorale della diocesi di Veroli-Frosinone e lo nominò vescovo titolare di Tagora. Si ritirò presso la parrocchia di Santa Maria Segreta a Milano,[1] dove morì il 3 maggio 1975, all'età di 75 anni. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
NoteCollegamenti esterni
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