Il principato degli Hohenzollern-Sigmaringen fu integrato nel Regno di Prussia a partire dal 1849, anno in cui Carlo II abdicò[1] in favore del lontano cugino Federico Guglielmo.
Dopo la sua abdicazione, Carlo Antonio scelse di dedicarsi alla politica e venne nominato primo ministro di Prussia dal 1848 al 1862. Dopo la caduta del reazionario ministero Manteuffel nel 1858, e l'ascesa del principe Guglielmo come reggente per il fratello Federico Guglielmo IV, Carlo Antonio inaugurò un ministero moderatamente liberale. Il principe rimase in carica sino al 1862 quando diede le dimissioni in contrasto col parlamento sul budget militare. Gli succedette il principe Otto von Bismarck.
Ultimi anni e morte
Dopo questo, Carlo Antonio si ritirò da ogni attività politica e si concentrò sul suo ruolo di capo della linea cattolica della casata degli Hohenzollern, ancor più dopo l'estinzione della linea degli Hohenzollern-Hechingen nel 1869. Nel 1866, al suo secondogenito, Carlo, venne offerto il trono di Romania, dove regnò per i successivi quarant'anni col nome di Carlo I. Alcuni anni dopo, nel 1870, il suo primogenito, Leopoldo, ottenne un'offerta simile per il trono spagnolo. La cosiddetta "candidatura Hohenzollern" fallì ma fu uno dei fattori principali che innescarono la guerra franco-prussiana.
^abcd Paul Theroff, HOHENZOLLERN, su angelfire.com, Paul Theroff's Royal Genealogy Site. URL consultato il 28 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2009).