Il Campionato nazionale "Dante Berretti"[4] è stato la principale competizione calcistica giovanile organizzata dalla Lega Pro, intitolata a Dante Berretti (1897-1965), presidente del direttorio regionale toscano dal 1929 al 1933, presidente della IV Serie dal 1952 al 1959 e vicepresidente della FIGC, per commemorare la sua lunga e attiva opera in seno alla FIGC.
Il campionato era riservato alle squadre di Lega Pro[5] composte da atleti di età compresa tra i 15 e i 19 anni, più tre calciatori di 20 anni. Tuttavia, su richiesta, il torneo era aperto anche alle squadre giovanili delle società di Serie A e Serie B, previa autorizzazione della loro Lega d'appartenenza.
Nel 1971 la manifestazione fu aperta anche alle società professionistiche che tuttavia, avendo appunto il proprio Campionato Primavera, vi facevano giocare i calciatori che trovavano poco spazio in quest’ultimo, e di conseguenza principalmente quelli di ancor più giovane età. Questi invitati avevano comunque una fase finale propria. Dal 1981 non parteciparono invece più i club di D, avendo abbandonato la Lega passando fra i dilettanti.
Per un periodo, dal 1996 al 2004, le finali divennero uniche, ma poi venne ristabilita la divisione per non limitare le possibilità di vittoria dei club di C cui questo torneo è specificatamente destinato. La divisione funzionale fra Berretti e Primavera si era poi sempre più accentuata e definita, e sole poche società di A aderivano al Berretti utilizzandolo come torneo Under-18.
Il campionato è stato abolito nel 2020, venendo trasformato nel Campionato Primavera 3, destinato a integrarsi progressivamente nel giro di un quadriennio nel sistema dei campionati Primavera delle due leghe superiori.
^Per le Serie A e B il titolo non è stato sempre assegnato.
^Per la Serie C il titolo non è stato assegnato nelle stagioni 2001-02 e 2003-04, in quanto tornei unici delle Serie A, B e C vinti dalla Juventus (facente riferimento alla massima divisione).
^Per la Serie D l'ultimo titolo è stato assegnato nella stagione 1980-81.
^I criteri di ammissione dei calciatori ai due tornei erano quasi identici, salvo non essere permesso in nessun caso nel Berretti l’accesso a calciatori over 20.