Camillo Cibotti
Camillo Cibotti (Casalbordino, 28 ottobre 1954) è un vescovo cattolico italiano, dall'8 maggio 2014 vescovo di Isernia-Venafro. BiografiaNasce a Casalbordino, in provincia ed arcidiocesi di Chieti, il 28 ottobre 1954. Formazione e ministero sacerdotaleCompie gli studi filosofico-teologici nel seminario regionale di Chieti e consegue la licenza in teologia morale presso l'Accademia alfonsiana a Roma. Il 1º luglio 1978 è ordinato presbitero, nel suo paese natale, dall'arcivescovo Vincenzo Fagiolo (poi cardinale). Dopo l'ordinazione è parroco a Liscia dal 1978 al 1985, padre spirituale presso il seminario regionale dal 1985 al 1988, parroco a Ripa Teatina dal 1988 al 1994, parroco della Santissima Trinità e rettore della chiesa di san Domenico a Chieti dal 1994 al 2005, assistente diocesano della FUCI dal 1995 al 2000. L'8 novembre 2005 l'arcivescovo Bruno Forte lo nomina vicario generale dell'arcidiocesi di Chieti-Vasto;[1] succede a Domenico Angelo Scotti, precedentemente nominato vescovo di Trivento. Ricopre inoltre l'incarico di professore di teologia morale presso l'istituto teologico abruzzese-molisano, vicario episcopale per i laici ed assistente della consulta diocesana per i laici. Il 5 dicembre 2005 è nominato cappellano di Sua Santità da papa Benedetto XVI.[2] Ministero episcopaleL'8 maggio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Isernia-Venafro;[2] succede a Salvatore Visco, precedentemente nominato arcivescovo di Capua. L'11 giugno successivo riceve l'ordinazione episcopale, nel santuario della Madonna dei Miracoli a Casalbordino, dall'arcivescovo Bruno Forte, co-consacranti gli arcivescovi Giancarlo Maria Bregantini e Salvatore Visco. Il 28 giugno prende possesso della diocesi, nella cattedrale di San Pietro Apostolo ad Isernia ed il 29 giugno, nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Venafro. Il 5 luglio 2014, insieme al suo predecessore, accoglie papa Francesco in visita pastorale alla diocesi.[3] Il 18 gennaio 2016 è eletto segretario generale della Conferenza episcopale dell'Abruzzo-Molise,[4] incarico che ricopre fino all'11 gennaio 2021, quando gli succede il vescovo di Trivento Claudio Palumbo.[5] Il 10 giugno 2024 è eletto presidente della medesima conferenza episcopale, succedendo così al cardinale Giuseppe Petrocchi.[6] Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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