Misura 58-74 cm di lunghezza (dei quali fino a due terzi spettano alla coda), per 225-251 g di peso[3].
Aspetto
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di becco conico robusto e non molto lungo, ciuffo erettile di lunghe penne (fino a 8 cm) sul vertice, ali appuntite e digitate, forti zampe e lunghissima coda (fino a due volte il corpo) nastriforme e semirigida.
Il piumaggio è di colore azzurro brillante su nuca, dorso, ali e coda: petto e ventre sono di colore bianco puro, così come bianca è la metà prossimale del sottocoda (con base e la punta delle penne di colore nero). La fronte, il vertice (compreso il ciuffo), l'area fra becco ed occhio, il mento, la gola (come intuibile dal nome comune) e i lati del collo fino all'area delle orecchie sono di colore blu-nerastro, con presenza di sopracciglio (che si congiunge all'area dello stesso colore sulla nuca), mustacchio e guancia di colore bianco-azzurrino.
A dispetto della colorazione brillante, il dimorfismo sessuale è trascurabile.
Il becco e le zampe sono nerastri, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
Si tratta di uccelli diurni, che vivono da soli o in coppie, al più in piccoli gruppi familiari coi giovani ancora immaturi: essi passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo fra i cespugli, gli alberi o (sebbene molto raramente) al suolo.
Il repertorio di richiami di questo animale pare piuttosto vario, anche se non ancora studiato nel dettaglio: essi vanno da versi metallici simili allo stridio di fili tesi ad alte strida che ricordano vagamente i versi dei grandi pappagalli.
Alimentazione
La gazza dal ciuffo golanera è un uccello onnivoro, la cui dieta si compone di bacche, frutti, insetti ed altri piccoli invertebrati, scegliendo indifferentemente l'uno o l'altro cibo a seconda della reperibilità del momento.
Riproduzione
Si tratta di uccelli monogami, che si riproducono in primavera (marzo-giugno), con picco delle deposizioni in aprile[3].
Il nido è piuttosto voluminoso e a forma di coppa, e viene costruito da ambedue i partner in un cespuglio o albero spinoso con rametti e fibre vegetali, foderando l'interno con materiale più morbido come foglie morte e licheni: non di rado, più coppie nidificano in un'area ristretta[3].
La cova, che dura una ventina di giorni, viene svolta dalla femmina, che viene frattanto nutrita ed eventualmente protetta dal maschio, che rimane sempre nelle immediate vicinanze del nido: alla schiusa delle uova sono entrambi i genitori ad accudire i nidiacei, i quali, ciechi ed implumi appena dopo la nascita, cominciano a tentare l'involo attorno alle tre settimane di vita, rimanendo coi genitori per un periodo di tempo almeno equivalente prima di disperdersi ed affrancarsi definitivamente dai genitori.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree semiaride e aride a copertura cespugliosa, con presenza di aree alberate sparse (ad esempio boschi decidui di foresta ripariale)[3].
^(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 aprile 2018.
^(ES) Álvarez-Jara, M.; Monterrubio-Rico, T. C.; Parra-Noguez, K. P.; Ortega-Guzmán, L.; Cancino-Murillo, R., First records of Calocitta colliei for the state of Michoacan, Mexico, the most southeastern location for the species distribution, in Huitzil, vol. 13, n. 2, 2012, p. 91–94.
^(ES) Amador, E.; Mendoza Salgado, R. A.; Ramírez Rosas, J. J.; Palacios, E., First formal record of the Black-throated Magpie-Jay (Calocitta colliei) from Baja California Sur, Mexico, in Huitzil, vol. 10, n. 1, 2009, p. 22–23.