Calcofillite
La calcofillite è un minerale, un arsenato-solfato basico e idrato di rame e alluminio. Il nome deriva dal greco χαλχὸς = rame e φὐλλον = foglia[2], per la conformazione fogliacea. Descritta per la prima volta da Johann Friedrich August Breithaupt (1791-1873), mineralogista sassone, nel 1847. Abito cristallinoI cristalli sono di forma tabulare[2], sottili a placche come alcune miche[2], massivo[2], lamellare[2], di aspetto romboedrico. Origine e giacituraHa genesi secondaria, nelle zone di ossidazione di alcuni giacimenti di rame[3], in paragenesi con cuprite, tenorite, malachite, azzurrite, farmacosiderite[3], connellite[3], crisocolla, limonite e clinoclasio. Forma in cui si presenta in naturaIn cristalli lamellari[2], aggregati a rosetta e aggregati massivi. Il minerale presenta geminazione secondo {1010}[1] Caratteristhce fisico-chimicheÈ solubile in ammoniaca e negli acidi[3]; va pulito con acqua distillata. Fonde facilmente.
Località di ritrovamentoNel Grube Clara[3], in Sassonia[3] e presso Oberwolfach, nel Baden-Württemberg, in Germania; a Schwaz, nel Tirolo[3] austriaco; a Liskead[3] e Redruth, in Cornovaglia; nello Majuba Hill nel Nevada, nel Tintic Discrit[3] e a Tintic, nello Utah (USA); a Nijnij Tagil, presso Novosibirsk, in Russia; a Rancagua[3] e Braden, nel Cile e a Cap Garonne, in Francia. Note
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