I Dire Straits arrivano al loro quinto album, forti di una carriera ricca di successi. Ma con questo il successo supera ogni più rosea previsione.
Mark Knopfler sforna una serie di brani di facile ascolto che consolidano il marchio di fabbrica di un rock pulito, privo di glamour, fatto "solo" di chitarre, sassofoni e testi non banali[senza fonte].
La copertina dell'album (la chitarra resofonica National Style-O del 1937 di Mark Knopfler[31] che si staglia nel cielo) è in assoluto una della più famose e riprodotte.
Brothers in Arms è l'album che ha portato i Dire Straits all'apice del successo raggiungendo le prime posizioni nelle classifiche Billboard 200 per 9 settimane, Official Albums Chart per 14 settimane risultando il più venduto dell'anno e del decennio, ARIA Charts per 34 settimane, Billboard Canadian Albums (per 10 settimane), Nuova Zelanda (per 21 settimane), Austria (per 2 settimane), Germania, Francia, Norvegia (per 12 settimane), Svezia (per 11 settimane), Svizzera (per 13 settimane) e Paesi Bassi (per 2 settimane).
La traccia richiama lo stile degli Everly Brothers, che successivamente interpretarono il pezzo anche con la partecipazione dello stesso Knopfler alla chitarra[33]. La canzone è stata inoltre proposta dal vivo dai Dire Straits nel tour Live in 85/6.
Ride Across the River
Pezzo atipico sotto il profilo stilistico, il brano Ride Across the River è incentrato sulla denuncia degli orrori della guerra[34]. La canzone fu suonata in concerto – arricchita da estesi passaggi strumentali – durante la tournée successiva alla pubblicazione dell'album.
The Man's Too Strong
Il brano sviluppa una drammatica riflessione sulla banalità del male e sulla natura violenta dell'umanità[35]. L'io narrante della canzone è un anziano tamburino militare accusato di aver commesso crimini di guerra, il quale compie un inopinato gesto di resipiscenza decidendo di confessare le proprie malefatte[35].
One World
Il pezzo, caratterizzato da un testo piuttosto ermetico, offre alcuni spunti di carattere politico-sociale[36].
Nella recensione retrospettiva per AllMusic, Stephen Thomas Erlewine ha dato all'album un giudizio di quattro stelle su cinque, scrivendo che il disco «ha portato l'atmosfera, le inclinazioni jazz-rock di Love over Gold in un contesto pop, risultando a sorpresa un best seller internazionale»[2]. Il critico ha elogiato l'«indelebile riff di chitarra» di Money for Nothing, l'«orecchiabile boogie ritmato» di Walk of Life e la «melodia bluesy» di So Far Away[2]. Ha poi concluso dicendo che i Dire Straits «anche se non sono riusciti a mantenere la stessa coerenza per il resto dell'album [...] Brothers in Arms rimane uno dei loro lavori più mirati e completi, e nella sua coincisa sensibilità pop, si distingue all'interno del loro catalogo»[2].
Nella sua recensione per la rivista Rolling Stone, Debby Bull diede un giudizio misto scrivendo che «il disco è prodotto magnificamente, con l'eccezionale lavoro di chitarra di Mark Knopfler che cattura l'atmosfera migliore», ma notando anche che gli scenari «non sono così interessanti come lo erano in dischi tipo Making Movies»[38].
^abc(EN) Dire Straits – Brothers in Arms, su herbmusic.net, herbmusic.net. URL consultato il 10 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2014).
^(ES) Gold & Platinum Discs, su CAPIF. URL consultato il 14 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
^(FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN978-951-1-21053-5.
^(EN) Top 100 Albums of 1985, su collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).
^(EN) Top 100 Albums of 1986, su collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).