Registrazione digitaleNella registrazione digitale, il segnale audio o video viene convertito in un flusso di numeri discreti, tramite il campionamento e la semplificazione, che rappresentano gli equivalenti cambiamenti nel tempo della pressione dell'aria per l'audio, o dei valori della luce (di crominanza e luminanza) per le immagini del video; questo flusso di numeri viene salvato su un dispositivo di archiviazione dei dati o una memoria di massa, e prende il nome di «registrazione digitale». Mentre un segnale analogico viene espresso (elettricamente) con una forma d'onda equivalente al segnale originale che lo ha generato, il segnale digitale, essendo un flusso di codici binari, diviene una mera successione di zeri e uno (valori discreti), perdendo qualsiasi forma (benché resti graficamente rappresentabile). Ad iniziare dagli anni 1980, la musica registrata, miscelata e masterizzata digitalmente, era spesso etichettata con la sigla codice SPARS per descrivere quali processi erano analogici e quali digitali. Storia
DescrizioneL'audio digitale ed il video digitale vengono direttamente registrati su di un supporto come una sequenza di numeri discreti, rappresentate i cambiamenti di pressione sonora (suono) per l'audio e dei valori di crominanza e luminanza per il video attraverso il tempo, realizzando così un modello astratto del suono originale o delle immagini in movimento. Anche dopo la ricezione del segnale convertito in bit, la sua registrazione ancora difficile: la parte più problematica è trovare uno schema in grado di registrare i bit abbastanza velocemente per tenere il passo con il segnale. Ad esempio, per registrare due canali di audio a 44,1 kHz frequenza di campionamento con una dimensione d'onda di 16 bit, il software di registrazione deve gestire 1.411.200 bit al secondo. ProcessiRegistrazione
Riproduzione
Tecniche di registrazionePer le cassette digitali, le testine di lettura/scrittura si muovono assieme al nastro al fine di mantenere una velocità sufficiente a mantenere i bit in una dimensione gestibile. Per la registrazione di dischi a tecnologia ottica come CD o DVD, viene usato un laser per bruciare fori microscopici nello strato colorante del supporto. Un laser più debole viene utilizzato per leggere questi segnali. Ciò funziona perché il substrato metallico del disco è riflettente e il colorante incombusto impedisce la riflessione, mentre i fori nel colorante la consentono, permettendo ai dati digitali di essere letti. Aspetti tecniciDimensioneIl numero di bit utilizzati per rappresentare una singola onda audio incide direttamente sul livello udibile di rumore in un segnale registrato con l'aggiunta di oscillazione, o sulla distorsione di un segnale senza oscillazione. Aumentare la lunghezza d'onda di un campione di un bit raddoppia i suoi valori possibili, aumentando anche la precisione potenziale di ciascun campione e la fedeltà della registrazione rispetto all'originale. Una registrazione a 24-bit è generalmente considerata un limite pratico in quanto permette una lunghezza d'onda del rapporto segnale/rumore superiore a quella della maggior parte dei circuiti analogici, che per necessità devono essere utilizzati almeno in due punti nella catena registrazione/riproduzione. Frequenza di campionamentoLa frequenza di campionamento è ancora più importante in considerazione della dimensione dell'onda. Se la frequenza di campionamento è troppo bassa, il segnale campionato non può essere ricostruito rispetto al segnale sonoro originale. Quindi l'uscita sarà diversa da quella dell'ingresso. Il processo di sotto campionamento determina che le componenti ad alta frequenza dell'onda sonora sono rappresentate come più basse di quanto dovrebbero essere. Questo fa sì che la forma d'onda in uscita deve essere gravemente alterata. Per ovviare al sotto campionamento, il segnale sonoro (o altro segnale) deve essere campionato ad una frequenza almeno doppia della più elevata frequenza del segnale. Ciò e noto come Teorema del campionamento di Nyquist-Shannon. Per la registrazione di audio di qualità, vengono utilizzate le seguenti frequenze di campionamento PCM:
Quando si effettua una registrazione, i tecnici del suono di grande esperienza normalmente effettuano una registrazione audio master ad una velocità di campionamento più elevata (cioè 88,2, 96, 176,4 o 192 kHz) e quindi eseguono una modifica o miscelazione a quella stessa frequenza. Le registrazioni ad alta risoluzione PCM sono state pubblicate su DVD-Audio (conosciuto anche come DVD-A), DAD (Digital Audio Disc, che utilizza le tracce audio stereo PCM di un normale DVD), DualDisc (utilizzando il DVD-Audio layer), o Blu-ray (profilo 3.0 è lo standard Blu-ray audio, anche se a partire dalla metà del 2009 non è chiaro se questo sarà mai davvero usato come formato solo audio). Inoltre, oggi è anche possibile e semplice realizzare una registrazione ad alta risoluzione direttamente come file WAV non compresso o FLAC compresso senza perdita di qualità[8] (generalmente a 24 bit) senza doverlo riconvertire. Tuttavia, se un CD (il CD Red Book standard è 44,1 kHz a 16 bit) deve essere realizzato da una registrazione, facendo la registrazione iniziale utilizzando una frequenza di campionamento di 44,1 kHz si ottiene ovviamente un'approssimazione. Un altro sistema che di solito è preferibile è quello di utilizzare una frequenza di campionamento superiore per poter avere una data frequenza di campionamento nel formato finale. Ciò è quanto si realizza solitamente nel processo di produzione del master audio. Il vantaggio di quest'ultimo approccio è dato dal fatto che da una registrazione ad alta risoluzione può essere realizzato un CD o un file compresso come un MP3, direttamente dalla registrazione master. Correzione di erroreUno dei vantaggi della registrazione digitale su quella analogica è la sua resistenza agli errori. Note
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