Break the Ice (in italiano: Rompere il ghiaccio) è una canzone scritta da Nate "Danja" Hills, Marcella "Ms. Lago" Araica, Keri Hilson e James Washington e registrata dalla cantante statunitense Britney Spears. Originalmente, era stata prodotta per l'album The Original Doll, progetto programmato per un'uscita nel 2005 ma poi accantonato a causa della gravidanza della cantante.
È stata prodotta da Danja per il quinto album della Spears, Blackout; poi scelto come terzo singolo estratto dall’album.
La canzone è stata ufficialmente confermata come terzo singolo nel suo sito ufficiale ed è stata inviata il 3 marzo 2008 alle radio statunitensi.
Il brano
La Spears ha collaborato con Hills, Araica, la Hilson e Washington che hanno lavorato anche nel singolo che annunciava il suo ritorno Gimme More (2007). Il team di produzione ha lavorato la traccia quando la Spears era incinta del suo secondo bambino.[3] Essi hanno arrangiato le voci nella casa della Spears di Beverly Hills, California, tre settimane prima che partorisse.[3]
Una demo della canzone è trapelata su internet sotto il nome di Been a While (ossia Quanto tempo!), ma è più tardi apparsa con il suo titolo ufficiale nella lista tracce definitiva di Blackout.[4]
Break the Ice è un brano energico orientato alla musica elettronica[3][5] che dura 3 minuti e sedici secondi. È strutturata secondo la comune forma verso-ritornello. L'introduzione parlata contiene un doppio significato. In essa, la Spears sussurra "It's been a while. I know I shouldn't have kept you waiting. But I'm here now" ("Ne è passato di tempo! So che non avrei dovuto farti aspettare. Ma ora sono qui") e ciò può essere considerata come una sorta di richiesta di perdono per essere stata lontana così a lungo tanto dall'industria musicale quanto dal suo amante nella canzone.[3] Il testo parla di una ragazza che dice al ragazzo: "You're a little cold. Let me warm things up and break the ice" ("Sei un po' freddo. Permettimi di scaldare le cose e rompere il ghiaccio").[3] La voce della Spears quando canta in modo affannoso "Hot Hot Hot - ahh" nel ritornello è molto simile a quella del singolo precedente del 2001 I'm a Slave 4 U. La forte linea di tamburi predomina tutta la canzone la quale termina col ritornello ripetuto più un'improvvisazione della Spears.
Reazione della critica
La reazione della critica verso Break the Ice è stata positiva. Come per Gimme More e Piece of Me, la canzone ha raccolto recensioni entusiaste da parte dei critici musicali ed è stato uno dei brani più raccomandati dell'album. Kelefa Sanneh del The New York Times l'ha descritta come "rave-inspired flirtation"[6]. Stephen Thomas Erlewine di All Music Guide si è riferito alla canzone come una "stuttering electro-clip".[5] Darryl Sterdan ha fatto notare nel sito canadese Jamcanoe.ca: "......she [Spears] brought a choir and one of Madonna's old synth-pop leftovers with her".[7] Il pezzo in cui la cantante dice "I like this part" ("Adoro questa parte") è stata descritta da Tom Ewing di Pitchfork il quale dice che "sounds like spacehoppers bouncing is slow motion round in a padded cell" e conclude dicendo che è la "traccia più individuale di Britney" e che "la sua costante arresa di identità da brano a brano capita come una tattica per rendere le canzoni individuali più disorientanti e emozionanti."[8]
Video
Il video di "Break the Ice" è un cartone animato ed è prettamente ispirato a Toxic, un altro suo famosissimo video, su richiesta di Britney stessa.
Inizia con la Spears in versione cartoon che deve arrivare a rubare una pozione tossica come agente segreto. S'introduce nell'edificio dove c'è la pozione (proprio come in Toxic, difatti) e supera le barriere ed i laser, dopodiché va dal capo dell'organizzazione che ha prodotto il tossico e lo seduce. Dopo scappa via con la fiala, inseguita intanto dagli uomini del boss, ma vi lancia contro un esplosivo, per cui tutto l'edificio esplode. Britney esce in tempo da una finestra, mentre il resto è scoppiato in fiamme. Il video termina con la scritta "To Be Continued" ("Continua" in italiano).
Classifiche
Grazie alle alte vendite digitali la canzone ha raggiunto la 46ª posizione nella Billboard Pop 100 e la seconda posizione nella Billboard Bubbling Under Hot 100 Singles.
Il singolo ha debuttato alla 100ª posizione nella Billboard Hot 100, fino ad arrivare alla numero 43.
La canzone è entrata direttamente alla numero 79 nella classifica inglese, raggiungendo la 15 posizione.
Fino ad ora il singolo ha venduto 1 200 000 copie[9][10].
In Italia il singolo è stato pubblicato più tardi, ad inizio luglio, a causa del grande successo di "Piece Of Me".
"Break the ice" ha debuttato nella classifica dei singoli direttamente alla numero 9 per poi scendere la settimana successiva alla numero 21.
Formati e lista tracce
European/UK 2-Track CD Single
"Break the Ice" — 3:16
"Everybody" — 3:16
"Break the Ice" [Official Music Video Directed by Robert Hales]
European Maxi Single
"Break the Ice" — 3:16
"Break the Ice" [Kaskade Remix] — 5:28
"Break the Ice" [Tracy Young Mix] — 6:32
"Break the Ice" [Tonal Remix] — 4:52
"Break the Ice" [Official Music Video Directed by Robert Hales]
U.S. Digital Remix EP
"Break the Ice" — 3:16
"Break the Ice" [Jason Nevins Rock Remix] — 3:16
"Break the Ice" [Kaskade Remix] — 5:28
Australian CD Single
"Break the Ice" — 3:16
"Break the Ice" [Instrumental] — 3:08
"Break the Ice" [Kaskade Remix] — 5:28
"Break the Ice" [Tracy Young Remix] — 3:42
"Break the Ice" [Official Music Video Directed by Robert Hales]
U.S. Promo Remix CD numero 1
"Break the Ice" [Jason Nevins Extended Club Mix] — 6:18
"Break the Ice" [Jason Nevins Dub] — 6:57
"Break the Ice" [Mike Rizzo Funk Generation Club Mix] — 6:43
"Break the Ice" [Mike Rizzo Funk Generation Dub] — 7:14
^ Roger Friedman, Britney Spears' 'Blackout' Hits Internet, FOX News Network, LLC., (11 ottobre 2007). URL consultato il 20 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
^ab Stephen Thomas Erlewine, Album review: Blackout, su All Music Guide, Macrovision Corporation. URL consultato il 20 gennaio 2008.
^ Kelefa Sanneh, ‘Miss Bad Media Karma’ Sings, Too, in The New York Times, The New York Times Company, 29 ottobre 2007. URL consultato il 20 gennaio 2008.
^ Tom Ewing, Britney in the Black Lodge (Damn Fine Album), su Pitchfork Media, Pitchfork Media Inc., 20 novembre 2007. URL consultato il 20 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2007).
^ Billboard Magazine, Britney Spears: Billboard Chart, su Billboard, Billboard Magazine. URL consultato il 19 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2007).