Bokusatsu tenshi Dokuro-chan
Bokusatsu tenshi Dokuro-chan (撲殺天使ドクロちゃん? lett. "L'angelo assassino Dokuro-chan") è una serie di light novel scritta da Masaki Okayu e illustrata da Torishimo, poi adattata come manga e successivamente come serie televisiva anime di 4 episodi dallo studio Media Works e come videogioco. Gli sketch comici, a volte parodistici dell'opera si appoggiano esclusivamente sulla violenza esagerata e ingiustificata da parte della protagonista e lo sviscerare i mille difetti e luoghi comuni degli otaku giapponesi. Nel 2007 sono state realizzati i primi episodi della seconda serie. TramaLa vita di Sakura Kusakabe viene sconvolta dall'improvvisa comparsa in casa sua di Dokuro-chan, un bellissimo angelo con tanto di aureola che ha solo un problema: di tanto in tanto lo colpisce con la sua mazza ferrata uccidendolo sul colpo e smembrandone il corpo, a volte senza un particolare motivo. Però, essendo un angelo, subito dopo lo riporta in vita promettendogli di non farlo più. Diverse volte al giorno quindi Sakura si ritrova improvvisamente morto e resuscitato e la sua vita diventa un inferno. Dokuro non vuole rivelargli il perché della sua presenza e il mistero viene svelato solo con l'arrivo di Sabato, un altro angelo dalle corna di capra che rivela la verità al giovane: Dokuro è un angelo tornato indietro nel tempo per assassinarlo prima che il ragazzo trovi il modo di fermare la crescita delle donne a dodici anni e renderle immortali, creando un "paradiso dei pedofili in terra". Dokuro tuttavia ha disertato: invece di uccidere Sakura cerca comunque di perseguire la missione affidatole distraendolo mentre studia, in modo da minare la sua intelligenza ed evitare così il futuro dal quale l'angelo proviene. Tuttavia, siccome Sakura non è stato eliminato, Sabato viene inviata per sistemare la faccenda una volta per tutte. Così Sakura si vede costretto a scappare dal nuovo angelo killer, finché alla fine la comparsa della sorella di Dokuro chiude definitivamente i conti. Personaggi
MediaLight novelLa serie di light novel di Bokusatsu tenshi Dokuro-chan, scritta Masaki Okayu e illustrata da Torishimo[2], è stata serializzata dal 10 giugno 2003[3] al 10 ottobre 2007[4] sulla rivista Dengeki hp edita da MediaWorks. Sono stati pubblicati un totale di dieci romanzi a cui si aggiunge un volume di storie brevi scritte da altri famosi autori di light novel; quest'ultimo è uscito il 10 giugno 2006[5].
MangaUn adattamento manga, scritto da Mitsuna Sakuse e illustrato da Mitsuna Ouse, è stato serializzato dall'agosto 2004 al giugno 2006 sulla rivista Dengeki Comic Gao! edita da Mediaworks. I vari capitoli sono stati raccolti in tre volumi tankōbon pubblicati dal 26 marzo 2005 al 27 marzo 2006. Una seconda serie che funge da seguito della precedente e intitolata Bokusatsu tenshi Dokuro-chan Ripiru, vede il ritorno di Mitsuna Sakuse alla sceneggiatura mentre i disegni sono ad opera di Kasumu Kirino, è stata serializzata dall'ottobre 2006 all'ottobre 2008 sulla testata Dengeki Maoh di Mediaworks. I capitoli sono stati poi raccolti in tre volumi tankōbon usciti dal 27 agosto 2007[14] al 17 dicembre 2008[15].
AnimeBokusatsu tenshi Dokuro-chan è stato adattato anche in due stagioni anime. La prima di queste è andata in onda in Giappone dal 12 marzo al 10 settembre 2005 su SKY PerfecTV! per un totale di otto episodi. Ciascuna delle otto puntate dura meno di 15 minuti, sebbene siano state trasmesse in coppia per un totale di quattro puntate dalla durata complessiva di 25 minuti ciascuna, comprendendo anche le sigle di apertura e chiusura. La prima stagione è stata poi raccolta in quattro volumi DVD pubblicati dal 25 marzo[20] al 22 settembre 2005[21] La seconda stagione è invece stata trasmessa sulla medesima rete televisiva dall'11 agosto al 10 novembre 2007. Quest'ultima presenta quattro episodi e proprio come nel caso precedente, questi sono andati in onda a coppie portando il numero a due. Nelle trasmissioni televisive, alcune delle scene più violente o equivoche sono state sostituite con l'immagine di una spiaggia e di uno degli studenti che è stato trasformato in un animale, lasciando solo l'audio. Gli episodi sono stati poi raccolti in due volumi DVD pubblicati dal 24 agosto al 21 novembre 2007[22]. Nella seconda stagione sono state apportare alcune modifiche alla storia e alla grafica, ad esempio il colore dei capelli di Dokuro è stato cambiato da viola a blu, Zakuro si trasferisce a casa di Sakura e Dokuro, la madre di Sabato compie un'unica apparizione e l'animazione è leggermente diversa da quella vista nella prima stagione. La seconda seri Per entrambe le stagioni dell'anime sono stati utilizzati due brani musicali a tema. La sigla di apertura della prima stagione è Bokusatsu tenshi Dokuro-chan mentre quella di chiusura è Survive, entrambe cantate da Saeko Chiba. Nella seconda stagione sono state invece impiegati i brani Bokusatsu tenshi Dokuro-chan (2007) e Bokusatsu ondo de Dokuro-chan rispettivamente in apertura e chiusura e entrambi interpretati nuovamente da Saeko Chiba. Episodi
VideogiochiIl 10 novembre 2005, un videogioco basato sulla serie intitolato Game ni natta yo! Dokuro-chan: Kenkō shindan daisakusen (ゲームになったよ! ドクロちゃん〜健康診断大作戦〜?) è stato pubblicato in Giappone per PlayStation 2[24]. Al gioco è stato assegnato un punteggio di 18+ dal CERO, per via della violenza e della nudità altamente inquietanti. Il titolo è stato riclassificato come "D" (17+) sul sito Web dell'azienda poiché questo gioco è uscito mentre la classificazione "D" non era ancora stata creata. La trama vede Sakura incontrare un nuovo angelo di nome Benomu. Il gioco è impostato come una visual novel in cui il giocatore deve scegliere tra diverse opzioni per proseguire l'avventura. La caratteristica principale è la presenza di un sistema di affetto, in cui il protagonista Sakura deve trascorrere del tempo con una delle sei ragazze per massimizzare il loro metro cardiaco e ottenere così il finale buon per quel personaggio. Anche se Game ni natta yo! Dokuro-chan: Kenkō shindan daisakusen presenta un doppiaggio, i personaggi minori sono privi di voce, il che si traduce nella visualizzazione del solo testo scritto sullo schermo mentre il proprio interlocutore è silenzioso, ad esempio Zansu non è doppiato. Al contrario, Sakura, Zakuro, Dokuro, Benomu, Sabato e Shizuki hanno le rispettive voci. Sono presenti dei filmati, i quali però sono stati riciclati dall'anime televisivo. Le scene estremamente violente sono state censurate mostrando solo una schermata bianco con schizzi di sangue dappertutto. Tuttavia, il comparto grafico è totalmente nuovo e sono presenti oltre 90 immagini e cinque minigiochi. Una volta che i giochi sono completati, il giocatore ottiene un'immagine dal personaggio scelto dal giocatore. Successivamente si apre una modalità sfida nella sezione dei minigiochi, in cui il giocatore deve totalizzare 100 punti in quei cinque giochi per poter rendere disponibile un ultimo capitolo in cui Sakura sogna tutte le ragazze mentre compiono dodici anni; questo capitolo include le scene rimanenti riguardanti i personaggi. Game ni natta yo! Dokuro-chan: Kenkō shindan daisakusen ha ottenuto un punteggio di 26/40 dalla rivista Famitsū[25], basato sulla somma dei punteggi (da 0 a 10) dati al gioco da quattro recensori della rivista. Dokuro appare anche come personaggio giocabile in Dengeki Gakuen RPG: Cross of Venus per Nintendo DS[26] e compie un cameo come costume per il protagonista in Z.H.P. Unlosing Ranger VS Darkdeath Evilman di Nippon Ichi Software per PlayStation Portable[27]. Dokuro fa anche un'apparizione come assistente nel picchiaduro Dengeki Bunko: Fighting Climax di French Bread[28][29][30]. AccoglienzaTheron Martin di Anime News Network recensì l'anime affermando che era una breve serie ridicola, stupida, sanguinosa e generalmente divertente che agiva come un incrocio tra Excel Saga e una commedia romantica ecchi harem, con un po' di sensibilità simile a quella dei Monty Python in buona misura[31]. Era una serie che poteva risultare divertente per le sue scene violente e il senza senso quasi continuo[31]. Si trattava di un'anime che aveva un fattore splatter così esagerato che lo rendeva simile a uno dei vecchi cartoni in cui un personaggio veniva annerito da qualcosa che gli esplodeva in faccia o schiacciato d un oggetto pesante che gli cadeva addosso[31]. Non erano presenti scene di nudità ma in compenso era presente molto fanservice, riferimenti sessuali espliciti e persino sesso simulato occasionale[31]. Sicuramente non era un prodotto destinato ai bambini e il fatto che il DVD fosse stato classificato come "16+" faceva già capire come stavano effettivamente le cose[31]. La prima stagione aveva una vaga parvenza di trama, e cercava di risolverla nelle ultime puntate, ma con risultati nella media[31]. La serie però si rivelava molto più avvincente quando puntata sull'umorismo, come dimostrato dall'inizio della seconda stagione[31]. Hal Film Maker fece uno sforzo di produzione che normalmente portava la serie nel regno dell'ordinario. Il character design era abbastanza carino, ma nulla di ciò riusciva a risaltare ulteriori caratteristiche oltre alle corna diaboliche date ad alcuni angeli e il look da punk di Zansu[31]. Gli sfondi erano sufficienti ma non si rivelavano niente di speciale, mentre la combinazione di colori era soddisfacente e l'animazione le veniva incontro[31]. Anche il sangue sembrava più giocoso che spaventoso. Il punto in cui la serie a volte riusciva a distinguersi visivamente era nella presenza di piccoli dettagli divertenti, che si rivelavano stravaganti se guardati con un po' di attenzione[31]. La colonna sonora, che veniva usata scarsamente in alcuni episodi, faceva ricorso da una piccola manciata di temi ricorrenti usati nelle commedie in generale[31]. Il vero grande problema di Dokuro-chan è che non aveva caratteristiche a sufficienza per renderla nuovamente godibile dopo una prima visione, dato che le battute ricorrenti si esaurivano dopo alcuni episodi, cosa che si notava soprattutto verso la fine della prima stagione[31]. Nonostante ciò il contenuto si rinvigoriva per la seconda parte, permettendo alla serie di concludere dando così una buona impressione complessiva[31]. Chris Beveridge di Mania.com affermò nella sua recensione della trasposizione animata che Bokusatsu tenshi Dokuro-chan aveva molte caratteristiche per farsi apprezzare, a partire dal modo in cui si poneva differentemente dalle altre serie del suo periodo[32]. Riusciva a interpretare bene il lato sovversivo, senza avere timore di spingersi oltre all'umorismo[32]. Nel passaggio tra la prima e la seconda stagione, Beveridge sostenne di aver avuto bisogno di prendersi una pausa prima di tornare a guardare la serie e dopo questo lasso di tempo riuscì a trovarla altrettanto divertente[32]. Secondo il recensore non era una serie adatta a una maratona ma riusciva a rendere bene per una rapida visione che avrebbe conquistato facilmente lo spettatore[32]. Non era un titolo di grande richiamo per i fan degli anime, ma avrebbe trovato un seguito di culto e poteva facilmente servire come serie da mandare in onda di notte in TV[32]. John Witiw di Comic Book Resources classificò Dokuro come il decimo miglior angelo degli anime[33]. Note
Collegamenti esterni
|