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Storia
Già comune autonomo che si estendeva per 4,2 km², il 21 novembre[senza fonte] 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Camignolo, Medeglia, Rivera e Sigirino per formare il comune di Monteceneri, del quale Bironico è capoluogo.
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Nicola Versi[senza fonte].
Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
Gastone Cambin, Armoriale dei comuni ticinesi, Lugano, 1953.
Maria Cavallini-Comisetti, Nomignoli di Paese (Distretto di Lugano), Tipografia Ceresio, 1967.
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 36-37, 229-230, 256, 375, 429, 527.
Rinaldo Giambonini, Agostino Robertini, Silvano Toppi, Bironico, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1971, 45-60.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 217-219.