Okri si trasferì insieme alla madre e al padre, avvocato, a Londra, quando era ancora molto piccolo, ricevendo così un'istruzione occidentale. Nel 1968 tuttavia la famiglia tornò in Nigeria. Lì Ben visse, seppur indirettamente, gli orrori della guerra civile nigeriana, soprattutto a causa dell'etnia della madre, quella Igbo, che durante il conflitto veniva perseguitata dai militari. Durante la gioventù, tuttavia, conosce i grandi classici, soprattutto della letteratura inglese e russa, grazie alla ricca biblioteca del padre. I primi scrittori di cui si innamora sono Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstoj, William Shakespeare e Charles Dickens. In seguito, grazie ad una borsa di studio ottenuta dallo Stato, tornò in Inghilterra, perfezionando i propri studi all'Università dell'Essex studiando letteratura comparata.
Fin dalla pubblicazione del suo primo romanzo, Flowers and Shadows (1980), Okri si impose all'attenzione della critica internazionale. La pubblicazione della Via della fame, romanzo vincitore del Premio Booker nel 1991, lo ha portato a essere classificato fra i grandissimi della letteratura africana. Le sue opere attingono in parte alle sue esperienze durante la guerra civile nigeriana, ma includono molti elementi metafisici e riferimenti alla mitologia e al simbolismo della tradizione del popolo Yoruba. Sebbene i critici menzionino talvolta la sua opera come esempio di realismo magico, lo stesso Okri ha sempre rifiutato questa etichetta, definendola troppo limitante.