Mentre con questa vittoria, e con le altre contro Atene e Cartagine, i sicelioti di Siracusa prendevano sempre più potere nel Mediterraneo.
Cronista della battaglia fu il poeta Pindaro che assistette agli scontri a bordo di un'imbarcazione siracusana.
A seguito dell'importante vittoria Ierone fece offerta presso il santuario di Zeus a Olimpia di alcuni elmi. Ce ne sono giunti tre, due presso il Museo di Olimpia, denominati elmo B e C, ed uno al British Museum, denominato elmo A. Sugli elmi, uno corinzio (elmo B) e due etruschi (elmo A e C), vi è un'iscrizione dedicatoria, in tre varianti. Quella sull'elmo B, riportata in figura, recita: ΗΙΑRΟΝ Ο ΔΕΙΝΟΜΕΝΕΟΣ / ΚΑΙ ΤΟΙ ΣΙRΑΚΟΣΙΟΙ / ΤΟΙ ΔΙ ΤYRRΑΝON ΑΠΟ ΚΥΜΑΣ (Ierone figlio di Dinomene e i Siracusani a Zeus (dedicarono questa spoglia) tirrenica da Cuma).