Basilica dell'Immacolata Concezione (Catanzaro)
La basilica dell'Immacolata Concezione è un luogo di culto cattolico della città di Catanzaro. StoriaLa chiesa venne eretta nel 1254[1] nel centro storico di Catanzaro, venendo inizialmente consacrata al culto della Santissima Trinità[2][3], mentre in seguito venne dedicata all'Immacolata Concezione, patrona della città, divenendo, per questo motivo, uno degli edifici più cari ai catanzaresi[4]. Venne elevata al titolo di basilica minore nel 1954[1][2][3]. Nel 1998 le viene attribuito il titolo di santuario mariano diocesano[3]. DescrizioneLa basilica venne costruita ad una sola navata, poi nel corso dei secoli, ne vennero aggiunte altre due minori. Nel 1750 l'edificio ha subìto la prima importante opera di restauro[2][5], venendo ampliato[1]. I lavori durarono fino al 1763, quando il 6 dicembre[3], l'allora Vescovo di Catanzaro, Mons. Antonio De Cumis, riaprì al pubblico e consacrò la chiesa in una solenne cerimonia. Sempre il Vescovo De Cumis donò alla chiesa, nel 1775, l’altare maggiore in marmi policromi[2]. Particolarità della chiesa è la cupola: di forma ottagonale all'esterno, mentre rimane cilindrica vista dall'interno[5]. La facciata è di stile neoclassico[4], mentre il campanile è stato ristrutturato nel XX secolo[5]. La sua forma è a croce latina[5], e all'interno sono presenti delle cappelle che in passato godevano del diritto di jus patronatus[1]. Tra le opere presenti in questo luogo si ricordano le statue settecentesche di san Rocco, di origine napoletana, sant'Alfonso, san Giuseppe, Addolorata e di san Michele, quest'ultime provenienti dalla non più esistente chiesa di Santa Caterina[1]. Note
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