Arnaldo Mir I di Pallars Jussà
Arnaldo Mir I di Pallars Jussà (in spagnolo Arnal Mir, in catalano Arnau Mir, in francese Arnaud Mir; inizio secolo XII – 1174 circa) fu Conte di Pallars Jussà dal 1126 alla sua morte. OrigineSecondo il capitolo n° XXXVI del libro XLVI della España sagrada. 46, De las santas iglesias de Lérida, Roda y Barbastro, Arnaldo Mir era il figlio primogenito del Conte di Pallars, Arnaldo Raimondo I e di Almodis di Cerdayna[1], figlia di Enrico di Cerdayna, figlio del Conte di Cerdanya e del Conflent, Raimondo di Cerdanya, come ci viene confermato dalle Gesta Comitum Barchinonensium[2].
BiografiaSuo padre, Arnaldo Raimondo I, morì verso il 1112, poco prima di suo fratello Pietro Raimondo I, col quale divideva il governo della contea[7][8], e dopo la morte di quest'ultimo, la contea passò ad un altro fratello, Bernardo Raimondo I[9][10]. Suo zio, Bernardo Raimondo I fu al seguito del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Raimondo Berengario III di Barcellona, nelle sue campagne militari contro i Saraceni di Lleida, e si ritiene che morí a la battaglia di Corbins nel 1126[11][12].
Nel 1137 il nuovo re d'Aragona, Ramiro II il Monaco promise la figlia Petronilla in sposa al conte di Barcellona, Gerona e Osona, Raimondo Berengario IV[13]; l'impegno matrimoniale fu firmato a Barbastro, l'11 agosto 1137, e, Arnaldo Mir era stato tra coloro che avevano preso parte ai negoziati[14][15]. Arnaldo Mir fu poi collaboratore di Raimondo Berengario IV, combattendo al suo seguito contro i Saraceni, e partecipando alla conquista di Lleida e probabilmente de Tortosa, ricevendo come premio il feudo di Fraga, subito dopo la conquista[14][15]. Arnaldo Mir seguì Raimondo Berengario IV, anche nella guerra che fece al re di Navarra, Sancho VI, durante la quale, nel 1154, fu fatto prigioniero[14][15].
Anche dopo la morte di Raimondo Berengario IV (1162), Arnaldo Mir fu consigliere della regina Petronilla, e, nel 1164, fece parte del consiglio che approvò la decisione di Petronilla di cedere il regno d'Aragona al figlio, il conte di Barcellona, Alfonso II il Casto[16]. Vi sono due documenti il n° 39 ed il n° 156, datato 1170, del El Monestir de Santa Maria de Gerri (segles XI-XV) Collecció Diplomática, II (non consultati), inerenti a due donazioni fatte da Arnaldo Mir I, assieme al figlio primogenito, Raimondo[17]. Nel 1172, Arnaldo Mir I aveva associato il figlio, Raimondo, al governo della contea[16]. Arnaldo Mir I morì nel mese di ottobre 1174[16]; gli succedette il figlio come Raimondo V, che dovette opporsi al testamento del padre redatto, nel 1157 e ratificato, nel 1171, in cui lasciava la contea all'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, che avrebbe dovuto designare il successore di Raimondo V[14][15][16]. Matrimoni e discendenzaArnaldo Mir, verso il 1133, aveva sposato Stefania di Urgell, figlia del Conte di Urgell, Ermengol VI e della moglie, Arsenda de Cabrera, come ci viene confermato dalle Historia de los condes de Urgel, Tomo I[18], che poi ripudiò, verso il 1145[16].
Dopo il ripudio della prima moglie, verso la metà del secolo XII, Arnaldo Mir si sposò, in seconde nozze, con Ória o Aurea de Entença, figlia di Bernardo de Entença, signore di Alcolea de Cinca[16].
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
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