L'Armenian Gampr (armeno: գամփռ gamp'ṙ) è una varietà locale molto antica di cane pastore originaria degli altopiani armeni. Si trova all'interno del gruppo dei cani Ovcharka da guardia del bestiame che sono presenti in tutta l'area del Transcaucasia. La parola armena Gampr significa "cane da guardia".[1] Lo stato armeno lo riconosce come monumento nazionale.[2]
Caratteristiche
Il moderno Gampr è cambiato poco nella storia della sua esistenza negli altopiani armeni.
È una delle poche razze di cani non sottoposta a una rigida selezione fenotipica, quanto piuttosto una
selezione funzionale basata principalmente sulle qualità lavorative.[3]
Ha mantenuto la variabilità genetica che avevano solo inizialmente altre razze di cani.
Questa variabilità genetica è stata promossa da accoppiamenti spontanei e, in alcuni casi occasionalmente, intenzionali con lupi autoctoni (ancora presenti).[4]
I gampr si differenziano per la loro capacità vitale, indipendenza, carattere, forte istinto di autoconservazione, capacità di difesa affidabile e protezione del bestiame e amicizia esclusiva con gli umani.[5]
La testa di questa razza è grande, ben delineata e ben sviluppata ma priva di zigomi prominenti.
La schiena è ampia, dritta, muscolosa e forte. Al garrese, l'altezza nei cani maschi è di 65 centimetri o più, e nelle femmine è di 62 centimetri o più. Il peso è molto variabile esso corrisponde alla taglia totale del cane e di solito varia da 45 a 60 chilogrammi o più; il manto può essere disponibile in quasi tutti i colori e può avere caratteristiche variabili.[5]
L'armeno Gampr ha un sottopelo ben sviluppato, al fine di proteggerlo in condizioni difficili. A seconda della lunghezza del mantello, ci sono due tipi: a pelo lungo, con peli lunghi in alto, e a pelo corto, con pelo fitto e relativamente corto. Il mantello marrone o pezzato è indesiderabile secondo lo standard di razza.[5][6]
^abcDescription & Information, su gampr.org, Armenian Gampr Club of America. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2016).
David Guild, The story of Dikran : the impossible true story of a little Armenian Gampr, Maitland, FL, Xulon Press Elite, 2017, ISBN978-1-5456-1852-3, OCLC1035360090.
Animal world of Armenia, V. Ananyan, vol 1, Yerevan 1961, from page 168
Pyotrovski V. B., Cattle Breeding in Ancient Caucasus, "Sovetskaya Arkheologia" (Soviet Archaeology), XXIII, 1955
S. Dal, "Ovcharkas of Transcaucasus at the Beginning of the 1st Millennium B.C. in Lake Sevan Basin", Courier of the National Academy of Sciences of Armenian SSR, Social Sciences, No. 3, 1955, p. 55
Movses Khorenatzi, History of Armenia, Yerevan, 1968, p. 171
H. Yeremyan, New Biology, Venice, 1896, p. 37
V. Kalinin, T. Ivanova, L. Morozova, Native Working Dog Breeds of Asian Origin, Moscow, Patriot publishers, 1992, p. 33.