Armeni in Italia
Gli Armeni in Italia o armeni italiani sono cittadini italiani di origine o cultura armena o cittadini armeni immigrati in Italia. La stima elaborata sui i dati del censimento permanente della popolazione parla di circa 1 214 armeni presenti in tutto il Paese, maggiormente concentrati in Lombardia, Lazio e Toscana.[1] StoriaNel 66 d.C. Nerone invitava a Roma il re armeno Tiridate I per l’incoronazione nel Foro dimostrando il forte legame fra gli Armeni e l’Italia. Nel Medio Evo, comunità armene si instaurarono in molte regioni italiane, colonie commerciali erano attive nelle città di Venezia, Livorno, Bari ed alcune strutture monastiche evidenziano la presenza armena per molti secoli. Durante gli anni venti del Novecento, giunsero in Italia profughi armeni scampati al genocidio. In quegli anni, ad esempio, il poeta Hrand Nazariantz fondò il Villaggio "Nor Arax" presso Bari dove più di cento connazionali fecero rinascere l’arte della confezione dei celebri tappeti armeni.[2] Quattrocento orfane che le Suore armene dell'Immacolata Concezione riuscirono a salvare ed accogliere con l'aiuto dell’allora Pontefice Pio XI che dispose che queste bambine venissero ospitate nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo dove rimasero fino al settembre del 1923 ed in seguito trasferite a Torino. Attualmente la Diaspora Armena in Italia è composta da alcune migliaia di persone e le comunità più attive sono quelle di Roma, Milano, Padova, Venezia e Bari. Edifici e luoghi che testimoniano la presenza degli Armeni in Italia
EventiAnnualmente vengono organizzati in Italia numerosi eventi culturali in diverse città per commemorare la storia del genocidio Armeno. Il 24 aprile 2015 In occasione del centenario ci furono diverse manifestazioni in diversi luoghi del territorio nazionale.[3][4] DemografiaSecondo l'Istituto Nazionale di Statistica c'erano 870 cittadini armeni in Italia nel 2014.[5]
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|