Alla sua consegna, era dotato di una rampa lanciamissili Tartar e di tubi lanciasiluri antinave, oltre che di tubi lanciasiluri antisommergibile, di due cannoni da 127/54 in installazione singola e 4 cannoni Compatto Oto Melara da 76/62. In questa configurazione prestò servizio come unità di squadra, principalmente in configurazione antinave.
L'Ardito dopo il ciclo di aggiornamento tecnologico
Alla fine degli anni ottanta venne sottoposto ad un ciclo di modifiche che eliminarono una delle installazioni da 127/54, sostituendola con un lanciatore per missili antiaerei Albatros/Aspide, e sostituendo i cannoni da 76/62 di tipo Compatto con il più moderno modello Super Rapido, dello stesso calibro e costruttore.
Anche i tubi lanciasiluri antinave furono sbarcati e rimpiazzati da un sistema missilistico Teseo con missili Otomat, mentre la rampa per i missili Tartar fu sostituita da una più moderna rampa Mk 13 per missili Standard SM-1MR.
L'unità era fin dalla costruzione in grado di far operare due elicotteri antisommergibile come gli Agusta AB-212 in configurazione ASW, ospitandoli nel suo hangar di bordo.
Servizio
L'Ardito ha partecipato, insieme alla fregataLupo, dal 18 luglio 1979 al 4 febbraio 1980, ad una crociera di rappresentanza circumnavigando il mondo, toccando ben 33 porti stranieri, al comando dell'ammiraglio Enrico Rossi.
In questa crociera fu sperimentato con successo il sistema di radiocollegamento con il Satellite SIRIO, La cui Antenna di bordo con capacitá di correzione automatica del puntamento in funzione dei valori di rollio e beccheggio ed il sistema di ricetrasmissione full-Duplex multimodo, sono stati installati durante i lavori precedenti la crociera e rimasti in servizio fino al ciclo dei grandi lavori di modifiche precitati.
Dal 2 luglio 1983 al 26 febbraio 1984 partecipa alla missione ITALCON in Libano a Beirut - 3 missioni per un totale di 198 giorni in acque territoriali libanesi - conclusa il 26 febbraio a Livorno con la parata delle truppe della Brigata paracadutisti "Folgore" a Livorno, alla presenza del presidente della repubblica Sandro Pertini.
Storia
In precedenza il nome Ardito era stato portato da due unità della Regia Marina.
La prima era un cacciatorpediniere in servizio dal 1913 al 1931.