L'arcieparchia di Cipro (in latino: Archieparchia Cyprensis Maronitarum) è una sede della Chiesa maronita a Cipro. Nel 2021 contava 13.170 battezzati su 861.280 abitanti. È retta dall'arcieparca Selim Jean Sfeir.
Territorio
L'arcieparchia estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli maroniti dell'isola di Cipro.
Sede arcieparchiale è la città di Nicosia, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora delle Grazie.
Il territorio è suddiviso in 12 parrocchie.
Storia
La comunità maronita si è insediata nel IX secolo nella parte settentrionale di Cipro ed ha attraversato tutte le vicissitudini della comunità cristiana dell'isola: l'occupazione dei Francesi (1191-1489), dei Veneziani (1489-1571) e degli Ottomani (1571-1832), riuscendo a sopravvivere e a progredire.
Una comunità maronita cipriota in comunione con Roma è segnalata fin dal XIII secolo. La serie episcopale cattolica inizia nell'anno 1357, quando nelle mani dell'arcivescovo latino di Nicosia la comunità maronita con il suo vescovo emette una professione di fede cattolica. Quest'unione è confermata e rafforzata dalla bolla Benedictus sit Deus promulgata da papa Eugenio IV durante il Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze il 7 agosto 1455.
La comunità maronita di Cipro era la più numerosa comunità di cristiani orientali, dopo quella greca. Durante l'occupazione latina dell'isola, prima con i Lusignano e poi con i Veneziani, i maroniti crebbero di numero, grazie ai numerosi privilegi e proprietà loro accordate dai nuovi padroni dell'isola; a loro erano sottomessi una sessantina di villaggi e, secondo le stime riportate da Hackett,[1] il numero dei fedeli si aggirava attorno ai 180.000. Tuttavia, con l'occupazione ottomana di Cipro, la situazione peggiora per la comunità maronita, che vide ridursi drasticamente il numero dei fedeli e delle comunità.
L'arcieparchia fu eretta canonicamente nel sinodo maronita del Monte Libano del 1736. Dalla fine del XVI secolo i vescovi maroniti, che fino a quel momento avevano sempre risieduto a Nicosia, iniziarono a porre la loro sede sul continente e fecero ritorno sull'isola solo a partire dall'Ottocento. In questo periodo furono i preti latini ad occuparsi delle poche comunità maronite dell'isola.
Nel 1974 la Turchia ha invaso il nord della Repubblica di Cipro, occupando e detenendo illegalmente proprio la parte settentrionale del suo territorio. La comunità maronita ha dovuto lasciare le proprie case per trasferirsi a sud. Nella cittadina di Kormakitis (50 km da Nicosia), cuore della comunità, tutte le chiese e gli edifici sacri ai cristiani hanno subito un cambio di destinazione, diventando magazzini, musei o persino moschee. Oggi è l'unico centro della Repubblica turca in cui vivono ancora dei cristiani maroniti, circa 130 persone. Due villaggi sono stati trasformati in basi militari turche. Vi è un'unica chiesa al nord, dedicata a San Giorgio, in cui è permesso celebrare il culto.
Nel 2003 è stata introdotta la libertà di circolazione da una parte all'altra dell'isola, per cui i maroniti hanno potuto riallacciare i rapporti che erano stati troncati trent'anni prima.
Dal 4 al 6 giugno 2010 papa Benedetto XVI ha effettuato una visita apostolica alla comunità cristiana di Cipro;[2] si è trattato della prima volta di un papa nell'isola cipriota.
Dal 2 al 4 dicembre 2021 l'isola ha ricevuto la visita di papa Francesco.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Statistiche
L'arcieparchia nel 2021 su una popolazione di 861.280 persone contava 13.170 battezzati, corrispondenti all'1,5% del totale.
anno
|
popolazione
|
presbiteri
|
diaconi
|
religiosi
|
parrocchie
|
battezzati
|
totale
|
%
|
numero
|
secolari
|
regolari
|
battezzati per presbitero
|
uomini
|
donne
|
1950 |
36.646 |
63.237 |
58,0 |
76 |
61 |
15 |
482 |
|
39 |
24 |
90
|
1969 |
80.000 |
? |
? |
101 |
68 |
33 |
792 |
|
57 |
300 |
43
|
1980 |
155.700 |
? |
? |
117 |
62 |
55 |
1.330 |
|
74 |
473 |
108
|
1990 |
10.500 |
600.000 |
1,8 |
10 |
6 |
4 |
1.050 |
|
7 |
5 |
10
|
1999 |
10.000 |
775.000 |
1,3 |
8 |
6 |
2 |
1.250 |
|
5 |
3 |
9
|
2000 |
10.000 |
775.000 |
1,3 |
12 |
10 |
2 |
833 |
|
5 |
3 |
9
|
2001 |
10.000 |
780.000 |
1,3 |
12 |
10 |
2 |
833 |
|
5 |
3 |
9
|
2002 |
10.000 |
783.000 |
1,3 |
12 |
10 |
2 |
833 |
|
5 |
3 |
9
|
2003 |
10.000 |
780.000 |
1,3 |
7 |
5 |
2 |
1.428 |
|
5 |
3 |
9
|
2004 |
10.000 |
780.000 |
1,3 |
7 |
5 |
2 |
1.428 |
|
5 |
3 |
9
|
2006 |
10.000 |
780.000 |
1,3 |
7 |
5 |
2 |
1.428 |
|
5 |
3 |
9
|
2013 |
10.400 |
838.897 |
1,2 |
11 |
9 |
2 |
945 |
1 |
2 |
3 |
12
|
2016 |
10.000 |
838.897 |
1,2 |
12 |
8 |
4 |
833 |
3 |
4 |
3 |
12
|
2019 |
13.000 |
842.900 |
1,5 |
12 |
9 |
3 |
1.083 |
3 |
3 |
3 |
12
|
2021 |
13.170 |
861.280 |
1,5 |
11 |
10 |
1 |
1.197 |
3 |
1 |
3 |
12
|
Note
- ^ Op. cit., p. 528.
- ^ www.vatican.va
- ^ Confermato l'8 agosto 1672.
- ^ Nominato arcivescovo titolare di Calcide di Siria.
- ^ Già amministratore apostolico dall'ottobre 2020 al 5 settembre 2021, giorno della presa di possesso dell'arcieparchia.
Bibliografia
- Annuario pontificio del 2022 e precedenti, riportati su (EN) David Cheney, Arcieparchia di Cipro, su Catholic-Hierarchy.org.
- (FR) Raymond Janin, v. Chypre, in Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques , vol. XII, Paris, 1953, coll. 815-816
- (EN) John Hackett, A History of the Orthodox Church of Cyprus, Methuen & co., London, 1901, pp. 527–529
- (EL) Cronotassi dei vescovi, su news.karpasha.com. URL consultato il 6 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
- (EN) Guita G. Hourani, An Abridgment of the History of the Cypriot Maronite Community, Lebanon, 2007
- (FR) Gilles Grivaud, Les minorités orientales à Chypre (époques médiévale et moderne), in Chypre et la Méditerranée orientale. Formations identitaires : perspectives historiques et enjeux contemporains, Actes du colloque tenu à Lyon 1997, Lyon, 2000, pp. 43–70 (i Maroniti, pp. 53–57)
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